Artista: Julie London Album: Julie Is Her Name, Volume 2
Anno: 1958Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Julie Is Her Name, Volume 2 di Julie London
Benvenuti al mio ultimo articolo di critica musicale, in cui analizzeremo l'album Julie Is Her Name, Volume 2 di Julie London. Julie London è stata una cantante e attrice statunitense degli anni '50 e '60, nota soprattutto per il suo stile di canto morbido e la sua bellezza glamour. La London ha avuto una carriera di successo nella musica, cinema e televisione. Il suo stile musicale appartiene al genere jazz e pop, con una cornice di suono vintage. Quest'album è stato registrato nel 1958 come seguito del suo album di debutto. La maggior parte delle canzoni registrate in questo album sono standard jazz, con la chitarra di Barney Kessel come accompagnamento molto sottili. Nel corso di quest'articolo di critica musicale, analizzeremo le migliori canzoni dell'album, il contesto in cui è stato creato e forniremo alcune critiche sull'album e sull'artista.
L'album Julie Is Her Name, Volume 2 è stato registrato durante un periodo in cui la musica jazz stava crescendo in popolarità e influenzando la musica pop. Londra aveva già dimostrato la sua capacità di eseguire canzoni jazz ma questo secondo album mette in risalto le sue capacità come artista e il suo stile di canto morbido e seducente. L'album si apre con una delle canzoni più famose della London, Blue Moon. La sua voce è lirica e malinconica, perfetta per il testo della canzone. What is this thing called love è un'altra canzone nota nell'album e qui la voce della London dimostra il suo equilibrio nella performance vocale. Cry me a river è sicuramente la canzone di maggior successo presente in questo album. La canzone parla di un amore perduto e la voce della London incorpora la solitudine e la tristezza che il testo richiede.
Mentre nell'album di debutto erano presenti il pianoforte e il contrabbasso, in questo album London usa solo la chitarra di Barney Kessel come accompagnamento. Questo ha permesso alla voce della London di essere il vero punto focale. Questo stile acustico essenziale conferisce all'album un carattere intimo e personale.
Nonostante l'album abbia avuto un grande successo commerciale, molti critici di allora e di oggi affermano che la London non abbia la stessa capacità artistica di Billie Holiday o Ella Fitzgerald. Si sostiene inoltre che l'artista abbia avuto successo non per la sua capacità, ma per la sua bellezza glamour.
In generale, l'album Julie Is Her Name, Volume 2 è stata una buona scelta dell'artista e ha segnato l'inizio del grande successo della sua carriera musicale. L'interpretazione morbida e seducente della London è stata una vera scoperta per questo album. Nonostante ciò, l'album è stato criticato per il fatto che le capacità vocali dell'artista non sono all'altezza di quelle di altri grandi nomi del jazz ed è stato anche criticato per il suo stile di canto molto simile tra le diverse canzoni dell'album.
In sintesi, l'album Julie Is Her Name, Volume 2 presenta le migliori canzoni della London e mette in risalto il suo stile di canto morbido e sensuale e la chitarra acustica essenziale si intona perfettamente con il suo modo di cantare. Comunque, alcune critiche affermano che non è una grande artista jazz, ma ha avuto successo solo per la sua bellezza glamour e quindi non è sufficientemente forte per competere con altri grandi nomi come Billie Holiday o Ella Fitzgerald. Ad ogni modo, l'album ha avuto successo commerciale ed è stato un grande passo nella carriera della London. Se sei un fan del jazz o di Julie London, ti consiglio caldamente di ascoltare questo album!
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