Artista: Mobb Deep Album: Infamy
Anno: 2001Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Infamy di Mobb Deep
Mobb Deep è stata una delle band più influenti nella scena dell'hip hop degli anni '90. Il duo composto da Prodigy e Havoc, originario di Queens, New York, ha caratterizzato il proprio stile con testi duri e crudi e un sound che utilizzava sampling e campionature. Nel 2001, Mobb Deep ha pubblicato Infamy, il loro quinto album in studio che ha suscitato reazioni contrastanti tra i fan e la critica. In questo post, esamineremo il meglio di Infamy e il contesto in cui è stato creato. Inoltre, esploreremo alcuni aspetti critici dell'album e dell'artista.
Infamy è stato pubblicato nel 2001, in un momento in cui l'hip hop affrontava alcuni cambiamenti significativi. La scena stava diventando più commercializzata, e molti artisti cercavano di allontanarsi dal suono tradizionale e serio dell'hip hop per avvicinarsi a quello più leggero e ballabile del pop. Infamy è stato pubblicato in questo contesto, e l'album è stato visto come un tentativo di rinfrescare il suono di Mobb Deep per renderlo più commerciale.
L'album si apre con la canzone Pray for Me, che utilizza un'introduzione con cori gospel che si avvolgono intorno ad un beat lento e sinistro. La canzone è un'immersione nei sensi di colpa e nelle emozioni della vita difficile di Havoc e Prodigy. Il sound di Pray For Me è tipico della produzione dell'album, con il campionamento di un pezzo di Marvin Gaye nella track Get Away.
Una delle canzoni più riuscite dell'album è Get Away, che presenta un beat potente e un ritmo incalzante. Il brano è incentrato sul tema della fuga, dal dolore, dalla paura e dalla violenza, e il coro femminile ripetuto a loop rende il pezzo incalzante e coinvolgente.
Mobb Deep ha anche sperimentato in Infamy, e il risultato è Hey Luv, una canzone al contrario della loro produzione tipica. Hey Luv è un brano d'amore dal sound soft e con un loop del brano I'll Always Love My Mama dei The Intruders. Nonostante la diversità sonora, la canzone non ha mai raggiunto i livelli di popolarità di altri singoli dell'album.
Uno dei point-chiave del Infamy è l'interpretazione del duo di One of Ours Part II. Questa canzone mostra la loro inclinazione per il rap militante che ha caratterizzato molte tracce dell'hip-hop degli anni '90. L'original One of Ours era stata scritta dopo l'uccisione di Tupac Shakur e discuteva della crescita della violenza all'interno della comunità nera. Part II era specificamente incentrata sull'attentato dell'11 settembre, che aveva sollecitato una risposta rapida degli Stati Uniti.
Tuttavia, nonostante alcuni momenti brillanti, Mobb Deep è stato criticato per aver cercato di mantenere lo stesso suono e lo stesso tema del rap degli anni '90, che stava diventando obsoleto. Le canzoni dell'album sono state giudicate comunque come povere di idee e impigre, e non sono riuscite a catturare lo spirito del momento. Inoltre, molti fan hanno trovato che il duo si stesse adattando al successo commerciale piuttosto che seguire il proprio stile sonoro.
In definitiva, Infamy presenta molte delle qualità che hanno reso Mobb Deep un riferimento nell'hip hop degli anni '90. Tuttavia, non è riuscito a portare la band al livello successivo di consapevolezza musicale. Mike Diver di BBC Music ha detto: Sfortunatamente, 'Infamy' rappresenta la fine dell'era per Mobb Deep, che deve la sopravvivenza alla nostalgia e al rispetto che ha acquisito nel corso degli anni. Infatti, anche se l'album ha raggiunto la posizione n.1 nella classifica Billboard Top R&B/Hip-Hop per due settimane, non è stato un successo commerciale duraturo. Tuttavia, anche se Infamy non è stato un punto di svolta nella carriera di Mobb Deep, rimane uno dei capitoli più importanti nella storia dell'hip hop.
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