Artista: Autechre Album: Incunabula
Anno: 1993Tempo: 0:0-1
La recensione di Incunabula di Autechre: un viaggio nella sperimentazione musicale
Sei alla ricerca di un album che ti porti fuori dalla zona di comfort musicale? Incunabula degli Autechre potrebbe essere la soluzione. Conosciuti come uno dei gruppi più importanti nell'ambito della musica elettronica sperimentale, gli Autechre hanno sfornato un album che rappresenta un viaggio senza confini, una vera e propria avventura sonora. In questo post, ti parlerò in modo critico di Incunabula, descrivendo il gruppo, il genere musicale di appartenenza, le migliori canzoni dell'album e aggiungendo qualche critica personale.
Prima di addentrarci nell'album in questione, è doveroso fare una piccola introduzione del gruppo Autechre. Originari di Manchester, il duo Sean Booth e Rob Brown si è formato negli anni '80, iniziando a produrre musica elettronica di sperimentazione. La loro musica è caratterizzata da un sound unico ed inconfondibile, basato su ritmi complessi, melodie dissonanti elettroniche e suoni futuristici. Le loro produzioni sono state definiti come intricate, complesse e spesso poco accessibili. Ma Incunabula è un album diverso dalle uscite precedenti, anche se comunque risulta complesso e impegnativo per l'ascoltatore.
Il genere musicale in cui gli Autechre si inseriscono è la cosiddetta idm (Intelligent Dance Music), un genere nato negli anni '90 che ha avuto una certa popolarità in Europa. La musica idm si caratterizza per l'utilizzo di strumenti elettronici, campionamenti e suoni manipolati e per la ricerca di nuove sonorità e arrangiamenti. La musica idm, essendo estremamente sperimentale, non è di facile accesso a tutti gli ascoltatori.
Incunabula è stato pubblicato nel 1993, segnando l'inizio del successo degli Autechre. L'album è stato prodotto utilizzando la tecnologia dei primi computer, arricchendo così il sound del gruppo. Il risultato è un'opera in cui le trame sonore si sovrappongono, creando un effetto di continuità e imprevedibilità. Le tracce dell'album, come Bike, Eggshell e Bronchusevenmx24 sono tutte cariche di atmosfere futuristiche e sono influenzate dal sound dei primi videogiochi in grado di creare mondi virtuali.
Per quanto riguarda le critiche riguardo a Incunabula, alcune persone hanno definito l'album come troppo cerebrale e poco accessibile. Probabilmente, sarà vero. Ci sono molte tracce complesse e poco orecchiabili, ma al tempo stesso, è un album che merita di essere ascoltato con attenzione, magari con le cuffie per cogliere ogni minimo dettaglio sonoro.
Incunabula degli Autechre è un album che si può amare o odiare, ma che merita di essere ascoltato almeno una volta per la sua sperimentazione sonora e le atmosfere futuristiche. Gli Autechre sono stati autentici pionieri della musica elettronica sperimentale, ma che purtroppo non hanno avuto il riconoscimento che meritano. Siamo di fronte ad un'opera musicale che rappresenta un passo avanti verso la sperimentazione musicale. Sicuramente, è un album da vivere in modo personale, da ascoltare con attenzione per poter cogliere ogni minimo dettaglio sonoro. Se sei alla ricerca di ispirazione musicale, Incunabula degli Autechre potrebbe essere la risposta alle tue esigenze.
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