Artista: A Man Called Adam Album: Duende
Anno: 1998Tempo: 0:0-1
Recensione critica delll'album Duende di A Man Called Adam
Ciao amanti della musica! Oggi parliamo dell'album Duende dell'artista A Man Called Adam. Sebbene questo album non sia molto conosciuto a livello internazionale, è stato sicuramente un successo nel Regno Unito dove ha raggiunto la top 40 nella classifica dei dischi più venduti. A Man Called Adam è un gruppo con una lunga storia che si è evoluto nel corso degli anni, passando da un'etichetta indie a una maggiore. Il gruppo fa parte della scena musicale acid jazz britannica, caratterizzata dalla fusione di jazz, funk e musica elettronica.
Duende è l'album che mi ha fatto scoprire A Man Called Adam e devo dire che non ne sono rimasto del tutto soddisfatto. Il disco si apre con la traccia Autobiography che presenta un sound rilassante ma non particolarmente interessante. Il brano successivo, All My Favourite People, presenta un ritornello orecchiabile e una melodia piacevole ma ancora una volta mi ha lasciato con un senso di insoddisfazione. La terza traccia, Barefoot In The Head, è sicuramente il punto forte dell'album con una melodia accattivante e ritmi funky.
Purtroppo, le tracce successive non riescono a mantenere lo stesso livello, con alcune canzoni che sembrano essere più una traccia di fondo per un elevatore piuttosto che un pezzo da ascoltare attentamente. La canzone Propeller è un esempio di questo, con un beat troppo ripetitivo e una linea di basso poco originale. Anche l'ultima canzone dell'album, Indian Summer, non è particolarmente interessante e sembra un tentativo di chiudere l'album in modo rilassante ma fallito.
Ci sono comunque alcuni momenti di genio in Duende, come la traccia Barefoot In The Head e altre canzoni come The Chrono Psionic Interface e Deep Stepper che presentano sonorità complesse e innovative. Queste canzoni dimostrano le capacità degli A Man Called Adam nel creare musica interessante e unica. Purtroppo, ci sono troppi pezzi deludenti in questo album per considerarlo un successo completo.
In conclusione, Duende di A Man Called Adam è un album che presenta alcune canzoni di grande livello e altre che sono invece poco interessanti. L'album non è il migliore della band e presenta alcuni difetti, come la ripetitività di alcune tracce e la mancanza di originalità in altre. Sconsiglio questo album a chi cerca una musica innovativa e diversa, ma potrebbe piacere a chi ama l'acid jazz e conosce già la band. Non è un capolavoro musicale, ma ha comunque alcuni pezzi che meritano di essere ascoltati.
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