Artista: The Carpenters Album: Carpenters With The Royal Philharmonic Orchestra
Anno: 2018Tempo: 0:0-1
Carpenters With The Royal Philharmonic Orchestra: un capolavoro dell'orchestrazione sinfonica
The Carpenters è stato un gruppo musicale americano di grande successo negli anni '70, fondato dal fratello e dalla sorella Richard e Karen Carpenter. La loro musica, basata su armonie vocali impeccabili e melodiche dal tocco soft rock e pop, ha conquistato l'America e il mondo intero. Nel 2018, è stato pubblicato un album postumo intitolato Carpenters With The Royal Philharmonic Orchestra, che ripropone le loro canzoni più celebri in un'inedita veste sinfonica. In questo articolo, scopriremo insieme questa nuova interpretazione, il contesto in cui è nato l'album e le migliori canzoni che ci regala.
L'album Carpenters With The Royal Philharmonic Orchestra è nato dalla sapiente mano dell'arrangiatore e direttore d'orchestra Richard Carpenter, che ha rielaborato le registrazioni originali dei brani dei Carpenters aggiungendo l'ensemble sinfonico della Royal Philharmonic Orchestra. Il risultato è uno spettacolo di sonorità inedite, che esalta la potenza vocale di Karen Carpenter e nevalgo i brani più famosi. In particolare, su tutti spicca Close To You, versione che sembra portare l'ascoltatore in una sala da concerto, tra potenti archi e uno stile unico e suggestivo.
Ma non solo Close to you: altri brani celebri riproposti in questa nuova veste hanno una vitalità e un'energia straordinaria, come We've Only Just Begun (dove le sezioni d'archi e di fiati fanno da sfondo ad uno dei brani più romantici di sempre), e Rainy Days And Mondays (che sembra scritta apposta per l'orchestra, vista la calda armonia tra pianoforte e archi). In questo modo, l'album restituisce ai brani dei Carpenters una nuova vita e una nuova risonanza, rendendo omaggio alla loro arte e alla loro carriera, durata troppo poco purtroppo.
Ma cosa ha spinto gli eredi dei Carpenters a pubblicare questo album postumo, a quasi 40 anni dalla scomparsa di Karen? In parte è stata la voglia di riportare in auge la cifra stilistica e la genialità musicale di questo duo che ha segnato un'intera generazione. Ma soprattutto è stato l'occasioni per far conoscere le loro canzoni a un pubblico più giovane, sensibile a sonorità diverse e alla raffinata complessità dell'orchestrazione.
L'album ha riscosso un grande successo pubblico e critico, con alcune recensioni entusiastiche su testate importanti. Ma ovviamente non è mancata qualche voce critica, soprattutto dal fronte dei fan dei Carpenters più puristi e fedeli all'originale, che hanno temuto una perdita di lirismo e intimità delle canzoni. Tuttavia, la maggior parte delle recensioni hanno sottolineato l'abilità di Richard Carpenter nell'arrangiare le canzoni e l'emozione di riascoltare in questa veste brani così familiari ma al tempo stesso nuovi.
Conclusion: In definitiva, l'album Carpenters With The Royal Philharmonic Orchestra è un tesoro da scoprire per tutti gli amanti della buona musica, che ci regala l'emozione di un'inusuale e appassionante fusione tra il pop anni '70 e la música classica. Che sia per i nostalgici dei Carpenters o per chi si avvicina per la prima volta alla loro musica, questo album rappresenta una preziosa occasione per scoprire il fascino e il valore dell'arrangiamento sinfonico e dell'arte dei due fratelli di Downey.
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