Artista: Clock DVA Album: Buried Dreams
Anno: 1989Tempo: 0:0-1
Recensione critica dell'album Buried Dreams di Clock DVA
Oggi parleremo di una delle pietre miliari della scena musicale sperimentale degli anni '80: l'album Buried Dreams di Clock DVA. Questo gruppo, fondato da Adi Newton e Steven Turner negli anni '70, ha creato una sofisticata combinazione di musica elettronica, sperimentazione sonora e messaggi politici. Con l'uscita di Buried Dreams nel 1989, Clock DVA ha consolidato la sua reputazione come pioniere della musica industriale e techno. In questo post, esploreremo i punti salienti dell'album e condivideremo alcune riflessioni sulla sua importanza nella scena musicale.
Una delle cose più notevoli di Buried Dreams è l'uso del campionamento e degli effetti sonori. Il gruppo trascinava gli ascoltatori in un mondo surreale di suoni distorti, voci distorte e ritmi martellanti. I brani come The Hacker e Resistance sfruttano le tecniche di produzione per creare un senso di paranoia e urgente attualità. Anche le parti strumentali dell'album sono piene di tensione: Buried Dreams e Voice Recognition Test sono frammenti di rumore che creano l'impressione di un mondo in rovina.
Ma non è solo il suono che rende Buried Dreams così notevole. Newton e Turner hanno anche abbracciato una visione politica molto chiara nella loro musica. Il brano Resistance è un richiamo alla necessità di ribellarsi contro il potere opprimente, mentre Eternity esplora il tema dell'immortalità nella società moderna. Questi messaggi sono rappresentati in modo spesso criptico attraverso le parole distorte e le citazioni campionate, ma il loro impatto è comunque sentito.
Anche i momenti più tranquilli dell'album sono sorprendenti. In The Act, un flauto solitario si aggancia in modo sinistro ad un clamore di rottura di vetro. Questi momenti di bellezza incompleta, laddove un rumore sorprendente viene sottoposto ad un'intima riflessione, sono il motivo per cui Clock DVA è ancora considerato un gruppo importante e influente nella scena musicale sperimentale.
Certo, alcune tracce dell'album possono risultare difficili da ascoltare per alcuni ascoltatori. The Unseen è una cacofonia di rumore che potrebbe davvero mettere alla prova la pazienza dell'ascoltatore meno avventuroso. Tuttavia, la loro sfida è anche il loro punto di forza, facendo sì che, nonostante le difficoltà nell'ascolto, la loro musica sia ancora molto rilevante. In tal senso, Buried Dreams è un album fondamentale per chiunque ami la musica sperimentale e industriale.
In sintesi, Buried Dreams di Clock DVA è un album eccezionale e iconico della scena musicale sperimentale degli anni '80. La loro combinazione di musica elettronica, rumore e messaggi politici ha ispirato molte band successive e continua ad avere un impatto fino ad oggi. Sì, può non essere facile da ascoltare, ma è proprio in questo la loro forza. Consiglio vivamente di dare un'ascoltata all'album per poter apprezzare appieno la sua originalità e innovatività.
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