Artista: Public Enemy Album: Beats and Places
Anno: 2006Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Beats and Places dei Public Enemy
Quando si parla di rap politico, i Public Enemy vengono subito in mente. Il gruppo americano di Long Island, attivo dal 1986, è noto per i testi impegnati e le sonorità aggressive. Nel 2005, i Public Enemy hanno pubblicato l'album Beats and Places, un lavoro che conferma la loro eredità sonora mentre cerca di rinnovarsi. In questa critica, esploreremo il contesto storico in cui è nato l'album, le sue migliori canzoni e le critiche mosse all'artista.
Beats and Places è un album ricco di influenze e collaborazioni. In particolare, i Public Enemy hanno cercato di fondere il loro stile con sonorità orientali e africane, in un tentativo di ampliare il loro pubblico e di confrontarsi con altre culture musicali. Il risultato è un lavoro variegato e passionale, ma che a volte risulta dispersivo.
Tra le migliori canzoni dell'album, si possono citare MKLVFKWR, una traccia violenta e sperimentale che richiama il sound della scena industrial anni '90, e The Revolution Rocks On, un inno politico a ritmo di soul che riassume lo spirito del gruppo. Anche Raising Hell è una traccia interessante, grazie alla collaborazione con i rapper Mobb Deep.
Nonostante le buone intenzioni, però, l'album non riesce a emozionare come i precedenti lavori dei Public Enemy. Ciò è dovuto in parte alla scelta di collaborazioni poco ispirate o poco riuscite, ma anche a una certa mancanza di coesione stilistica. Inoltre, alcuni brani rischiano di risultare insipidi, come Long and Whining Road, che sembra un intermezzo privo di mordente.
Al di là dei giudizi critici sull'album, è indubbio che i Public Enemy siano stati e siano un gruppo importante nella storia del rap e della musica politica. La loro attitudine ribelle e la loro capacità di parlare ai giovani e alle minoranze li hanno resi icone della cultura hip hop. Inoltre, i loro testi affrontano tematiche sociali come il razzismo e la lotta alle ingiustizie.
In definitiva, l'album Beats and Places dei Public Enemy è un lavoro interessante ma non perfetto. I fan del gruppo potrebbero apprezzare l'esperimento di fonderle sonorità diverse, ma a chi non conosce la band potrebbe risultare un lavoro poco accessibile. In ogni caso, i Public Enemy hanno il merito di continuare a lottare per la giustizia sociale e di rimanere un punto di riferimento per la musica politica contemporanea. Se siete appassionati di rap impegnato e rivoluzionario, non potete non conoscere i loro lavori.
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