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Artista: D*Note Album: Babel


Anno: 1993
Tempo: 0:0-1

Scriviamo di Babel, il controverso album degli DNote


Gli DNote sono un gruppo musicale fondato nel 1993 in Inghilterra. Il loro stile musicale varia dal jazz alla house, passando per il soul e il funk. La loro fama è legata soprattutto all'album Babel uscito nel 1996. In questo post, analizzerò l'album Babel in tutti i suoi aspetti, esponendo sia gli aspetti positivi che quelli negativi.
Babel, il loro secondo album, ha rappresentato una svolta nella storia degli DNote e ha ricevuto molte critiche contrastanti. L'album è stato definito come un lavoro musicale ambizioso ma allo stesso tempo non riuscito, perché fortemente influenzato dalla moda del momento. Alcuni critici sostengono che questo album possa essere considerato uno dei precursorsi della cosiddetta acid jazz, un sottogenere musicale molto popolare nei primi anni '90.
Il sound dell'album è un mix di jazz, funk, house e soul, arricchito dall'uso di campionamenti, sax e percussioni. L'album si apre con The Garden of Earthly Delights, canzone dal basso pulsante e percussioni che si stagliano su melodie melodiose di tastiere jazz. La seconda traccia, DVotion, è un ritmo house che presenta la voce travolgente di Karen Wheeler. Altri brani di spicco dell'album sono The Scheme of Things, con i suoi campionamenti tratti dai pulpiti delle chiese, The Chemicals, con il suo groove house orecchiabile e Criminal Justice, con il suo flusso di testi lamentosi.
Babel viene spesso criticato per la sua mancanza di coerenza, poiché la miscela di generi musicali diventa caotica e disordinata. Inoltre, il lavoro pare sporco, con una produzione scadente, che fa sembrare l'album quasi un demo professionale. Nonostante queste critiche, Babel è un album che ha ottenuto un forte seguito e ha influenzato molti artisti successivi.
In sintesi, il giudizio sull'album Babel del gruppo DNote è ambiguo. Da un lato, il loro stile musicale eclettico dimostra una notevole originalità e inventiva, ma dall'altro lato si percepisce l'idea di un album che vuole soddisfare troppi generi musicali. Soprattutto, le scelte produttive sembrano una poco cura, mancando quel tocco di magia necessario per un album di questa natura. Pur non essendo l'album perfetto, Babel rappresenta comunque un lavoro che ha avuto un grande impatto sulla scena della musica dance degli anni '90, influenzando molti artisti innovativi.