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Artista: Gary Numan Album: Automatic


Anno: 1989
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album Automatic di Gary Numan


Gary Numan è un artista britannico che ha fatto la storia della musica elettronica negli anni '80. La sua musica ha influenzato molti artisti di altri generi dal rock alla dance, dal pop all'heavy metal. E' stato definito il padrino dell'elettronica e la sua fama è stata tale da essergli dedicata una strofa nella canzone West End Girls dei Pet Shop Boys. Uno dei suoi album che ha maggiormente suscitato l'interesse dei fan e dei critici è stato Automatic, pubblicato nel 1989. In questo post, esamineremo l'opera di Gary Numan, analizzando le migliori canzoni dell'album, i suoi contesti e le critiche che ha ricevuto.

Automatic è stato pubblicato quando Gary Numan aveva già 31 anni ed era già una personalità consolidata nella scena musicale inglese. Nel corso degli anni '80, dopo il successo del singolo Cars, aveva sperimentato con diverse forme musicali elettroniche, passando dal minimalismo degli esordi alla complessità del synthpop. Automatic rappresentò per l'artista una sorta di nuovo inizio: un album che cercava di dare un taglio al passato, mettendo l'accento sulla dimensione melodica del suo stile.

Il disco si apre in maniera energica con Change Your Mind, un brano deciso e orecchiabile con una linea di synth che si colloca a metà tra la dance e il rock. Il testo, com'è tipico di Numan, è introspettivo e incentrato sulla riflessione interiore. Segue Turn Off the World, una ballata elettronica dalle sonorità intriganti che esprime il senso di alienazione dell'artista di fronte alla società contemporanea.

Tra le migliori canzoni dell'album c'è senz'altro The Gun, un brano intenso dalle sospese atmosfere dark che parla di violenza e morte, con un testo che sembra essere scritto nella forma di un diario personale. La quarta traccia di Automatic è una cover di The Crazies, originariamente eseguita dagli Stiv Bators dei Dead Boys. Gary Numan coglie l'essenza della canzone e la ripropone in chiave personale, dimostrandosi un interprete straordinario.

Please Push No More è una canzone inquietante e avvolgente, che si sviluppa su un ritmo lento, ipnotico. Il brano è accompagnato da effetti sonori elettronici appena percettibili e dalla struggente voce dell'artista, capace di creare una sorta di tensione emotiva che trascina l'ascoltatore in una dimensione sospesa tra luce e ombra.

Ci sono anche molte canzoni che non brillano per originalità, come Virus, Survival o The Hunter, che non riescono a reggere il confronto con la media del disco, risultando abbastanza prevedibili e noiose. Tuttavia, non bisogna sottovalutare l'importanza dell'album nel contesto musicale dell'epoca, poiché segnò una svolta nella carriera di Gary Numan, che a partire da quel momento continuò a sperimentare nuove soluzioni sonore.

In definitiva, Automatic rappresenta uno degli album più interessanti dell'artista britannico Gary Numan e un prezioso documento storico della scena musicale degli anni '80. Ognuno dei brani ha una sua particolare atmosfera, un suo personalissimo stile. L'album ha ricevuto critiche contrastanti da parte della stampa musicale e dei fan, ma rimane un esempio di come il synthpop e la musica elettronica possono arrivare a unirsi alla perfezione, portando a creare un'esperienza unica ed emozionante per chi ascolta. Se hai voglia di scoprire uno dei capolavori di Gary Numan o, al contrario, vuoi approfondirne l'opera, Automatic è l'album giusto per iniziare.

In definitiva, Automatic rappresenta uno degli album più interessanti dell'artista britannico Gary Numan e un prezioso documento storico della scena musicale degli anni '80. Ognuno dei brani ha una sua particolare atmosfera, un suo personalissimo stile. L'album ha ricevuto critiche contrastanti da parte della stampa musicale e dei fan, ma rimane un esempio di come il synthpop e la musica elettronica possono arrivare a unirsi alla perfezione, portando a creare un'esperienza unica ed emozionante per chi ascolta. Se hai voglia di scoprire uno dei capolavori di Gary Numan o, al contrario, vuoi approfondirne l'opera, Automatic è l'album giusto per iniziare.