english spanish italian

LUCA SAMMARTINO - ASCOLTA LE MIGLIORI CANZONI IN STREAMING

Giovane cantautore di musica rock italiana

Scopri l'universo musicale di Luca Sammartino
Se sei un appassionato di musica e sei sempre alla ricerca di nuove melodie da ascoltare, devi assolutamente conoscere Luca Sammartino. Questo artista italiano, nato nel 1987 a Cosenza, ha iniziato a farsi notare sul panorama musicale grazie alle sue canzoni dal sound inconfondibile e alle sue performance dal vivo.
In questo post scoprirai la biografia di Luca Sammartino, il genere musicale in cui si inserisce, le sue migliori canzoni e alcune curiosità sul suo percorso artistico.
Luca Sammartino ha iniziato la sua carriera musicale a soli 14 anni, suonando la chitarra in alcune band locali. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo singolo Ogni Luce, seguito da altri successi come La Faccia Della Terra e Verso L'Infinito. La sua musica è influenzata da diversi generi, come il rock, il pop e il folk, e i suoi testi sono spesso introspectivi e profondi.
La voce di Luca Sammartino è uno dei suoi tratti distintivi, capace di suscitare emozioni e trasmettere messaggi importanti anche attraverso il solo uso della musica. Le sue canzoni parlano di amicizia, di amore, di sogni e di speranze, e riescono a coinvolgere il pubblico in modo autentico e coinvolgente.
Tra le migliori canzoni di Luca Sammartino non possiamo non citare Piccolissimi Segreti, Non Mi Vedi, Istinto Primario e Fragile. Ognuna di queste melodie ha un'atmosfera speciale, che riesce a conquistare chiunque la ascolti. Non a caso, il cantautore ha un seguito sempre più vasto di fan, desiderosi di seguire il suo percorso musicale.
Per quanto riguarda le critiche, nella musica come in ogni campo d'arte, c'è sempre spazio per il dibattito. Tuttavia, è difficile non rimanere conquistati dal talento di Luca Sammartino, che riesce a proporre canzoni originali e coinvolgenti, interpretate con passione e intensità.
Se vuoi scoprire di più sulla musica di Luca Sammartino, puoi seguire il suo canale YouTube, dove potrai ascoltare i suoi brani e condividere la tua passione per la musica con altri fan. Inoltre, non perderti l'occasione di assistere alle sue performance dal vivo, dove potrai toccare con mano l'energia e l'emozione che solo la musica dal vivo riesce a trasmettere.
In questo post abbiamo scoperto l'universo musicale di Luca Sammartino, un artista poliedrico e appassionato che riesce a suscitare emozioni attraverso la propria musica. Grazie alle sue canzoni originali e coinvolgenti, il cantautore italiano si è guadagnato un posto di rilievo nel panorama musicale, conquistando sempre più fan in Italia e all'estero. Se sei alla ricerca di nuove melodie da ascoltare, non puoi non dare una chance alla musica di Luca Sammartino: ne vale davvero la pena!

Ultime notizie su Luca Sammartino

04-12-2019
Come sapete "sponsorizziamo" il plug ‘n’ play lodi 2020. sono più di 20 band da tutta italia iscritte al nuovo concorso musicale del lodigiano: sabato 7 dalle 14 il via alle esibizioni presso divisioni musica a lodi.
Link evento/news
02-11-2019
Plug ‘n’ play, il primo contest musicale per gruppi emergenti che ha come obiettivo promuovere la nuova musica, fornire formazione in tema di concerti e mondo sonoro, ma soprattutto dare loro la possibilità di mettere in contatto la buona musica emergente con addetti ai lavori, fra i quali staimusic. band emergenti della zona lodi/milano....iscrivetevi!
Link evento/news
2024-10-14

III parte dell'intervista al giovane artista emergente Luca Sammartino

Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Come avrete notato, dallo scorso luglio mi sono messo in proprio: progetti vari fermi, l'idea del singolo per beneficenza, voglia di sperimentare... Sono stato molto preso con il progetto BLU e nei prossimi mesi, sempre con gli Amici di Blu, sicuramente ci inventeremo qualcosa. Un'idea che mi sta balenando in testa da qualche periodo è quella di fare un brano insieme a loro (anche se lo stanno scoprendo leggendo questa intervista). Sicuramente ci inventeremo nuove iniziative per continuare le vendite e il progetto in sé (sia in Molise che su Milano/Lodi, anche qui ho un paio di ipotesi in ballo ma non ne posso parlare in quanto non è nulla di concreto). Ho fatto partire il Vlog di un Musicista Sfigato e l'idea è quella di coltivarlo e portarlo avanti (la collaborazione con voi è stata una spinta ulteriore): l'obiettivo è quello di documentare questa mia esperienza nella musica, cecare di aprire le porte a questo mondo che gli artisti, soprattutto i miei coetanei e quelli più giovani che stanno iniziando a suonare in giro, vivono a chi magari non è proprio del settore e fare due chiacchiere con i miei colleghi dall'altra parte dello schermo (un po' come si faceva una volta con le radio libere, no?). A riguardo, un amico speaker radiofonico mi ha proposto di fare una trasmissione di contorno in cui parlare del mondo della musica direttamente con artisti giovani che lo stanno vivendo, condividere le varie esperienze e dare una voce a noi piccoli. Sul mio profilo Instagram pubblico un po' di novità e di notizie in tempo reale riguardanti sempre la musica, oltre alla rubrica #LSascolta in cui, una volta a settimana, posto un brano di un artista che mi piace (emergente, famoso, nuove uscite...), nel caso qualcuno sia stanco di ascoltare sempre le solite cose. Con Fapo collaboriamo nel suo 0371 Studio, registriamo e cerchiamo di seguire e dare una mano a degli artisti della zona di Lodi (se stai leggendo e ti interessa, battimi un colpo), mettendo a disposizione la nostra esperienza fatta in questi anni. Ah, in tutto questo, devo anche ricordarmi la musica vera e propria: piano piano sto lavorando sotto traccia per rendere concreto questo progetto solista e tornare dal vivo. La cosa sta prendendo forma, un tassello alla volta. Ovviamente continuo a scrivere pezzi nuovi: non ho mai registrato un album vero e proprio e penso sia arrivato il momento giusto per farlo. Però non voglio forzare la cosa. Mi diverte molto fare cover e re-interpretare brani a modo mio: conto di farne uscire uno a fine aprile, ma chi lo sa...

Ci dai il link per contribuire al tuo progetto? Vi dico subito che le vendite di BLU vanno avanti sempre tramite lo store e man mano che accumuliamo fondi li mandiamo all'AISM.
Potete acquistare il CD qui

Sul mio canale Youtube trovate la playlist con i video di cui vi parlavo sopra e, ovviamente, il Vlog di un Musicista Sfigato. Una cosa per me fondamentale: se vi piace quello che faccio, condividete con i vostri amici e iscrivetevi.

Dove vuoi arrivare a livello musicale?
Come cantautore, non penso di essere chissà chi: mi piacerebbe semplicemente che le mie canzoni possano essere utili per qualcuno (Blu è un buon esempio). Credo sia la cosa più appagante. Sono sempre alla ricerca della canzone perfetta. Sono uno a cui piace fare le cose con i giusti passi e mi piace la gavetta: come dicevo prima, adesso vorrei fare il primo disco vero e proprio, poi vorrei provare anche l'esperienza di un contratto con un'etichetta (anche se, al giorno d'oggi, molte cose per iniziare le fai tranquillamente da solo). In ogni caso, mi piacerebbe lavorare nel mondo della musica in generale: come dicevo, mi piace molto il mondo della comunicazione (fondamentale per gli artisti al giorno d'oggi), così come mi piacerebbe un giorno aprire un'etichetta che possa fare da riferimento e da primo approdo per i giovani nel mondo discografico. Insomma, vediamo dove mi porta la musica!

Sinceramente, cosa ne pensi del panorama musicale italiano? Questa é una domanda che facciamo a tutti i gruppi, la facciamo per capire la percezione che hanno i giovani nell'affrontare il mondo della musica nelle province italiane...
L'incipit fondamentale è: nel mondo della musica ci entri di tua spontanea volontà, probabilmente senza sapere a cosa vai incontro, e devi essere pronto a mangiare tanta polvere e a sudare, tanto. Il primo episodio del Vlog di un Musicista Sfigato, riguardante lo scandalo Spotify Premium, l'ho mandato ad un po' di addetti ai lavori (non sfigati, per capirci ahahah) per chiedere un parere a riguardo (appunto, non lo faccio per fare numeri, quelli se devono arrivare arrivano, quanto per scambio di esperienze ed opinioni). Tra questi Niccolò Bossini (chitarrista di Ligabue dal 2005 e cantautore secondo me molto valido) mi ha confermato una cosa che credo da un po': il mondo della musica in Italia va male da decenni. Bisogna avere il coraggio di provare a cambiare mentalità: l'arrivo del digital ha rivoluzionato tutto in meno di un decennio e le cose cambiano da un giorno con l'altro. La musica non è estranea a tutto questo. La musica live va male? Certo, ma già quando ho iniziato io (2010) campavano solo i tributi a Vasco e Ligabue. Non sto dicendo che sia giusto, sarei un pazzo, ma per una porta che si chiude ce ne sono altre che si aprono: finché staremo qua a dare colpe e a dirci eh ma un tempo... non andremo da nessuna parte. Ormai mettere in piedi una band (o un progetto solista) equivale a fondare una start-up: non basta più solo saper suonare. E soprattutto, partendo dal basso, dai piccoli, dai musicisti sfigati, l'unione potrebbe fare la forza e la differenza: tanti pesciolini, anche piccoli, che nuotano in un'unica direzione saranno sicuramente più visibili e forti insieme... e non lo scopriamo di certo nel 2018 che quello della musica sia un mare di emme! Concludo dicendo che questa è semplicemente la mia opinione, non ho la presunzione di pensare che sia la cosa giusta, e quanto appena detto è il messaggio che vorrei provare a diffondere attraverso il vlog. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo, diceva Gandhi.

Fine.
Tag: new bands, band emergenti, guppi musicali italiani, contest musicali
2024-10-13

II parte dell'intervista al giovane artista emergente Luca Sammartino

Di cosa parli nei tuoi testi?
E' la prima volta che mi capita questa domanda...Mi piace pensare che quello che scrivo sia molto autobiografico ma, allo stesso tempo, anche un modo per far capire come vedo le cose o come vorrei che andassero. A volte mi capita di scrivere per sfogo, altre semplicemente mentre sono in giro a fare due passi. Credo di essere uno che cerca di vedere qualcosa in tutto, non necessariamente di buono, che meriti di essere raccontato. In generale, non ho limiti: scrivo canzoni d'amore, di rabbia, solitudine, allegria (anche se penso che le canzoni felici non esistano, altrimenti non saresti lì a scriverle), adrenalina, dolore... ho anche qualcosa di più impegnato sulla politica e l'attualità e penso di aver maturato la testa giusta per tirarlo fuori dal cassetto (studio pur sempre Storia in università! Ahahah). Chi lo sa... Cerco comunque di imparare di volta in volta qualcosa di nuovo, di ottimizzare quello che scrivo con il tempo e in base all'esperienza delle canzoni che pubblico.

Quale è stato il tuo ultimo concerto? Come è stato suonare su un palco?
Ultimo ufficiale lo scorso ottobre a Milano: una breve rimpatriata con i Dookies!, il tributo ai Green Day (come vi dicevo prima, ho iniziato a suonare in giro così). E' stato molto bello: eravamo 3/4 della formazione originale dei tempi (iniziammo nel 2011), passati gli anni abbiamo imparato a suonare e a cantare meglio (per fortuna!). E' stato come tornare ai primi tempi: amplificatore ignorante, chitarra replica con gli stessi adesivi di quella di Billie Joe, matita agli occhi, cravattino rosso, tanto sudore e buoni amici sul palco con cui divertirsi. Fortunatamente il pubblico ha apprezzato! Stare su un palco è una cosa fighissima, ma col passare degli anni ti rendi conto che devi cercare di essere meno egoista e che ti diverti molto di più se cerchi di far passare una bella serata alle persone che hai davanti.E poi tutte le volte che canto pezzi come Basket Case o Minority, con la gente faccia a faccia che canta, mi vengono i brividi! Fortunatamente, ogni tanto le stesse soddisfazioni me le sono prese anche con i miei inediti.

Ci hanno detto che sei riuscito ad amalgamare musica e iniziativa benefica, ce ne vuoi parlare?
In una parola: Blu. :) Inizia tutto un anno fa, ad aprile, quando un incidente alle porte di Campobasso si porta via la mia amica Giorgia. Nei giorni successivi al funerale, ad Agnone (il paesino in Molise dove ho casa), piano piano cominciò a prendere piede l'idea di fare qualcosa per lei. Parlando con la mia amica Giulia, dissi potrei provare a scrivere una canzone, la vendiamo e diamo tutto in beneficenza, però deve essere una cosa naturale, se viene viene.... La sera dopo, con il mio amico Enrico arrivò il colpo di grazia: Perché non scrivi una canzone e la chiami Blu? (è uno dei soprannomi che si dava con Nico, altro amico della compagnia.). Insomma, quella notte di getto scrissi il testo (tra l'altro in maniera abbastanza anomala: mi è venuta prima la fine e poi tutto il resto...). Ne parlai con gli altri amici, mandai il testo e tutti mi dissero che si doveva provare. Tornai a Lodi e mi fiondai dall'unica persona che sapevo avrebbe reso la canzone come la volevo: il buon Fapo, di cui sopra, che ha accettato l'arduo compito di produttore. Arrivata l'estate, abbiamo girato il video, diretto dal mio amico William Delli Quadri, e parlato con la famiglia di Giorgia che ha sposato subito la causa e ha voluto che i fondi venissero destinati all'AISM. Le riprese sono durate una settimana circa, intensissima, e ci siamo divertiti un mondo: eravamo una troupe itinerante in cui ognuno, nel suo piccolo, cercava di dare una mano e mettersi a disposizione. Per la scena finale abbiamo coinvolto un sacco di ragazzi di Agnone che sono venuti sulla fiducia, senza neanche sapere dell'esistenza della canzone (fatemi dire di nuovo grazie a Mauro, lui saprà...). A luglio ho creato la pagina personale (Luca Sammartino - LS, appunto), per dedicarla via via al progetto, cercando di programmare l'uscita del tutto come si fa per le uscite discografiche grosse (sono un grande appassionato di digital e comunicazione online). Da settembre all'8 dicembre (data di uscita) la cosa ha continuato a sfuggire di mano: è arrivato l'ufficio stampa con il Nove1 Studio (grazie Gio'!), che si è messo a disposizione dopo aver letto un comunicato stampa che abbiamo fatto uscire dal nulla chiamando un paio di giornali della zona in poche ore (vecchia scuola ragazzi!), per la parte musicale si è aggiunta la versione duetto con Alessandra Galasso (protagonista anche del video), è arrivata la chitarra solista di Domenico di Rienzo, la versione acustica con Matteo Invernizzi al piano. Il vlog che curo adesso deriva da questa esperienza: ad un certo punto decisi di provare a fare un video per dire in breve tutto quello che stavamo facendo e annunciare l'uscita, notando un boom di condivisioni e iterazioni e ci ho preso gusto... nel nostro piccolo lo slogan, 8 dicembre, Blu! è diventato virale e ci sono arrivate foto e video da tutta Italia (e anche dall'estero!).L'8 dicembre (e nei giorni successivi) abbiamo approfittato della 'Ndocciata (manifestazione tipica di Agnone che attrae molta gente in paese) per fare degli stand Blu Point e vendere i CD (fatemi ringraziare Clemente, che ci ha anche fornito i contatti con la sede nazionale AISM). Abbiamo replicato nel periodo natalizio e, nel frattempo, attivato uno store online per spedire in tutta Italia. A febbraio, due mesi dopo l'uscita, abbiamo effettuato il primo bonifico: più di €5400. Quando li ho contati mi è preso un colpo! Chiudo con un aneddoto (uno dei tanti di questo progetto) che porto nel cuore. Qualche sera dopo le vendite stavo raggiungendo gli amici al bar e un ragazzo (che conoscevo di vista ma con cui non avevo mai parlato prima) passa in macchina, mi vede, si ferma, abbassa il finestrino, allunga il braccio e mi fa: Luca volevo stringerti la mano e farti i complimenti per la canzone e per quello che avete fatto. Credo che l'unica cosa che mi sia uscita sia stato un grazie davvero perché ero senza parole (capitemi, resto pur sempre un musicista sfigato, non capita tutti i giorni...). Mi sono seduto su una panchina e in quel momento ho realizzato che, nel nostro piccolo, avevamo fatto qualcosa di davvero grande. Piansi per mezz'ora prima di raggiungere finalmente il bar.

Prima parte dell'intervista.
Tag: new bands, band emergenti, guppi musicali italiani, contest musicali
2024-10-10

Luca Sammartino, un interessante artista emergente

Oggi intervistiamo Luca, un giovane artista, musicista, vlogger e blogger. La chiaccherata é stata bella lunga e la lasciamo integrale perché crediamo dia importanti spunti di riflessione.

Raccontaci come è nata la tua passione per la musica?
Onestamente non saprei dare una risposta precisa. Da piccolino, quando avevo due anni e mezzo/tre, obbligavo mio padre a mettermi in loop due VHS: Top Gun e la registrazione del concerto di Ligabue a San Siro del '97. Di conseguenza in giro per casa o giocavo con gli aerei o, con un fusto di plastica del detersivo su cui disegnavo le corde e che mettevo al collo con uno spago, imitavo il Liga (con tanto di occhiali da sole!) Fonti attendibili mi dicono che cantassi Ssserte notti, avevo qualche problema di dizione ancora, I ragazzi sono in giro e Figlio di un cane. Durante i viaggi verso il Molise (sono nato a Lodi, ma ho la mia seconda casa lì), mio padre metteva in continuazione cassette di musica italiana anni '60/'70 (in particolare, ho sempre avuto un debole per Rocky Roberts...). (Fortunatamente non guidava mai mia madre, altrimenti sarei cresciuto con Baglioni e avrei ripudiato tutto! Alle elementari la maestra Antonella ci faceva cantare e ci spiegava le canzoni dei Nomadi, Bob Dylan, De Andrè e dei cantautori durante le ore di musica, per cui ho avuto modo di toccare anche quel mondo (aneddoto: destino ha voluto che, da un paio d'anni a questa parte, suo figlio Matteo per puro caso sia diventato il mio pianista/tastierista nonché collaboratore fidato). In prima media, il colpo di grazia: comprai per caso il gioco della NFL e c'era una sola canzone che non avevo cancellato dalla playlist. Il padre del mio amico Francesco, giornalista, era appena tornato dalla California e lui, stufo di sentirla in continuazione, mi fece avere l'album intero in anteprima. Era American Idiot dei Green Day. L'amore della vita. (Lucky, semmai leggerai tutto questo, GRAZIE). Sempre durante le medie arrivò internet e iniziai ad ascoltare qualsiasi cosa. Riempivo CD che ascoltavo in giro con il lettore portatile: Beatles, Ramones, ACDC, Frank Sinatra, Muse, Oasis, punk italiano... qualsiasi cosa (nel frattempo, come tutti quelli della mia generazione, crescevo anche con pane, amore, Lunapop, 883 e Articolo 31...). Ma fino a questo punto non ho mai suonato uno strumento concretamente, né ho mai chiesto di prendere lezioni. La botta definitiva la ebbi in prima superiore: il mio compagno di banco era un batterista e suonava sempre con le dita sul banco. Così piano piano iniziai ad andargli dietro e cercai un modo per capire come comprarmi una batteria vera. Chiesi a mia madre di trovarmi qualche lavoretto in qualche ristorante vicino al suo studio, però ebbe il buon cuore di dirmi: Te la compro io, però vale come regalo di compleanno e Natale per un bel po'! E a papà diciamo che te l'ha regalata un mio amico. (Ciao papà!). Poi arrivò la prima band con un amico della scuola nella mia taverna. Nel frattempo, iniziavo a scrivere testi senza aver la più pallida idea di cosa fossero melodia ed armonia, finché un ragazzo con cui suonavo non mi disse che aveva un tributo ai Green Day ma erano senza cantante. Fu la scusa definitiva per imparare la chitarra ed il canto. Parte fondamentale di questo periodo fu sicuramente l'aver trovato una persona come Marco Fapo Fapani nel cammino: è stato (ed è tutt'ora, per fortuna!) il mio mentore, quello che mi ha preso sotto braccio e, piano piano, mi ha insegnato il mestiere, nonché un amico vero (e nel mondo della musica è difficile...). Ad un certo punto ci stufammo di fare i Green Day e iniziammo un progetto parallelo (che in poco divenne quello principale) punk rock-pop punk in cui fare inediti e cover ri-arrangiate, tutto in italiano. Sia con questo che con il tributo ai Green Day, penso di poter dire di aver suonato letteralmente ovunque, anche fuori dalla Lombardia. Per non farmi mancare niente, l'anno scorso ho fatto 5 mesi in un'orchestra di liscio: la gavetta... Insomma, ripensandoci credo sia stato un lungo percorso in divenire. Se vi piacciono le favole, invece, vi dico che mio padre dice di essere stato un batterista per qualche tempo nel complesso del paese da giovane. Io ci credo, eh, però una volta gli ho messo in mano le bacchette e diciamo che tendo ad escludere questa ipotesi...

A quali gruppi ti ispiri?
Forse farei prima a dire a quali NON mi ispiro... Sicuramente, per quanto adesso stia cercando un sound più pop-rock, i Green Day prima di tutti. Come scrittura di testi e di canzoni, direi: Ligabue, Max Pezzali, Cremonini, Noel Gallagher... mi piace scrivere le cose così come stanno, senza troppi giri di parole. Amo il sound delle band power-pop (Cheap Trick su tutti). Per i live, Clash e Ramones. Non posso non citare i Social Distortion: il sound e i testi di Mike Ness sono indescrivibilmente sinceri ed ispiranti. Sono un amante di qualsiasi sound old-school. Cito solo Johnny Cash, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry e Elvis, ma la lista è lunga. Cantautori italiani o artisti datati come Battisti, De Andrè, Rino Gaetano, Guccini e i Nomadi. Della nuova scuola mi piace molto il modo di scrivere di Gabbani, anche lui rientra nel mio stile ideale. Chiudo qua la risposta sennò vado avanti all'infinito.

Per leggere il continuo andate sulla sua pagina...
Tag: new bands, band emergenti, guppi musicali italiani, contest musicali
CANZONI LUCA SAMMARTINO - LA CLASSIFICA DEI TOP BRANI DELL'ARTISTA
1 - Blu