BIG L - ASCOLTA LE MIGLIORI CANZONI IN STREAMING
Lamont Coleman, meglio conosciuto con il nome d'arte Big L, è stato un rapper statunitense. Per molti, il produttore musicale, Big L, è un artista in carriera le cui opere creative lasciano a bocca aperta le persone. Il suo suono accattivante giace felicemente nel cuore di molti. Durante la sua illustre carriera, ha pubblicato alcune delle canzoni più degne di nota che continua a intrattenere una grande quantità di fan. Che tu sia un fan di lunga data o che ti imbatti nel suo lavoro per la prima volta, fare un tuffo nel portfolio di Big L sarà un viaggio piacevole!
Big L: la leggenda dell'hip-hop
Big L è un rapper nato nel 1974 a New York. Il suo nome completo è Lamont Coleman.
È considerato uno dei migliori esponenti dell'hip-hop anni '90, soprattutto per la sua abilità di improvvisazione e per le sue rime intricate e piene di doppi sensi.
Nonostante sia morto prematuramente nel 1999, la sua eredità musicale è ancora viva e influente nella scena hip-hop di oggi.
In questo post, esploreremo la sua biografia, discuteremo il suo genere musicale, le sue migliori canzoni e daremo anche qualche critica sulla sua carriera.
La vita di Big L è stata breve ma intensa. Cresciuto ad Harlem, la sua passione per il rap iniziò presto, e nel 1992 pubblicò il suo primo singolo, Devil's Son. Diventò presto una stella nascente e collaborò con artisti come Tupac Shakur, Fat Joe e Jay-Z.
Il suo album di debutto, Lifestylez ov da Poor & Dangerous, fu pubblicato nel 1995 e includeva alcune delle sue canzoni più famose, come Put It On e MVP. L'album ebbe un successo moderato, ma non abbastanza da fare diventare Big L uno dei rapper più famosi dell'epoca.
Nonostante ciò, i suoi fan adoravano la sua abilità di improvvisazione e la sua capacità di creare rime intricate e piene di doppi sensi. Ciò che rendeva la sua musica così unica era la sua voce rauca e il modo in cui riesceva a creare immagini intense attraverso le sue rime.
Uno degli aspetti che ha reso Big L uno dei rapper più rispettati sul piano artistico è stato il suo stile pulito e scorrevole. Ogni parola era ponderata con attenzione, ogni rima era perfettamente sincronizzata, ogni battuta era curata nei minimi dettagli.
Uno degli aspetti che ha reso Big L uno dei rapper più rispettati sul piano artistico è stato il suo stile pulito e scorrevole. Ogni parola era ponderata con attenzione, ogni rima era perfettamente sincronizzata, ogni battuta era curata nei minimi dettagli.
Le sue canzoni erano incentrate sulla vita del ghetto, sulla durezza della vita a New York, sulla violenza e sulle difficoltà dell'esistenza. Big L cercava di tradurre queste esperienze in un linguaggio che potesse raggiungere tutti gli ascoltatori.
Le sue migliori canzoni includono Put It On, MVP, Devil's Son, Ebonics e Street Struck. Quest'ultima, in particolare, è stata elogiata come la sua canzone più importante, poiché esplora temi profondi come la violenza delle strade e gli orrori della vita criminale.
Tuttavia, va detto che Big L non è stato esente da critiche. Alcuni hanno affermato che la sua musica era un po' troppo incentrata sulla vita del ghetto, che non riusciva mai a esplorare temi più profondi e universali.
Altri ancora hanno criticato il suo stile unico, sostenendo che i suoi testi erano troppo intricati e complessi per il pubblico medio.
In sintesi, Big L è stato uno dei rapper migliori e più influenti della scena degli anni '90. La sua eredità è ancora viva e i suoi fan sono ancora fedeli al suo lavoro. Se stai cercando una musica di qualità, che esplora temi profondi attraverso rime intrinseche e complesse, allora Big L è sicuramente un artista che vale la pena ascoltare.
Big L: la leggenda dell'hip-hop
Big L è un rapper nato nel 1974 a New York. Il suo nome completo è Lamont Coleman.
È considerato uno dei migliori esponenti dell'hip-hop anni '90, soprattutto per la sua abilità di improvvisazione e per le sue rime intricate e piene di doppi sensi.
Nonostante sia morto prematuramente nel 1999, la sua eredità musicale è ancora viva e influente nella scena hip-hop di oggi.
In questo post, esploreremo la sua biografia, discuteremo il suo genere musicale, le sue migliori canzoni e daremo anche qualche critica sulla sua carriera.
La vita di Big L è stata breve ma intensa. Cresciuto ad Harlem, la sua passione per il rap iniziò presto, e nel 1992 pubblicò il suo primo singolo, Devil's Son. Diventò presto una stella nascente e collaborò con artisti come Tupac Shakur, Fat Joe e Jay-Z.
Il suo album di debutto, Lifestylez ov da Poor & Dangerous, fu pubblicato nel 1995 e includeva alcune delle sue canzoni più famose, come Put It On e MVP. L'album ebbe un successo moderato, ma non abbastanza da fare diventare Big L uno dei rapper più famosi dell'epoca.
Nonostante ciò, i suoi fan adoravano la sua abilità di improvvisazione e la sua capacità di creare rime intricate e piene di doppi sensi. Ciò che rendeva la sua musica così unica era la sua voce rauca e il modo in cui riesceva a creare immagini intense attraverso le sue rime.
Uno degli aspetti che ha reso Big L uno dei rapper più rispettati sul piano artistico è stato il suo stile pulito e scorrevole. Ogni parola era ponderata con attenzione, ogni rima era perfettamente sincronizzata, ogni battuta era curata nei minimi dettagli.
Uno degli aspetti che ha reso Big L uno dei rapper più rispettati sul piano artistico è stato il suo stile pulito e scorrevole. Ogni parola era ponderata con attenzione, ogni rima era perfettamente sincronizzata, ogni battuta era curata nei minimi dettagli.
Le sue canzoni erano incentrate sulla vita del ghetto, sulla durezza della vita a New York, sulla violenza e sulle difficoltà dell'esistenza. Big L cercava di tradurre queste esperienze in un linguaggio che potesse raggiungere tutti gli ascoltatori.
Le sue migliori canzoni includono Put It On, MVP, Devil's Son, Ebonics e Street Struck. Quest'ultima, in particolare, è stata elogiata come la sua canzone più importante, poiché esplora temi profondi come la violenza delle strade e gli orrori della vita criminale.
Tuttavia, va detto che Big L non è stato esente da critiche. Alcuni hanno affermato che la sua musica era un po' troppo incentrata sulla vita del ghetto, che non riusciva mai a esplorare temi più profondi e universali.
Altri ancora hanno criticato il suo stile unico, sostenendo che i suoi testi erano troppo intricati e complessi per il pubblico medio.
In sintesi, Big L è stato uno dei rapper migliori e più influenti della scena degli anni '90. La sua eredità è ancora viva e i suoi fan sono ancora fedeli al suo lavoro. Se stai cercando una musica di qualità, che esplora temi profondi attraverso rime intrinseche e complesse, allora Big L è sicuramente un artista che vale la pena ascoltare.
2023-07-15
Le migliori canzoni di Big L, un percorso attraverso l'arte di Lamont Coleman
Big L, anche conosciuto come The Big Picture o The Devil's Son, è uno dei rapper americani più talentuosi della sua generazione. La sua carriera è stata breve ma intensa, lasciando al pubblico una collezione di canzoni che ancora oggi vengono ascoltate da molti fan...continua a leggere
Tag: Big L. carriera musicale. migliori canzoni, stile musicale
CANZONI BIG L - LA CLASSIFICA DEI TOP BRANI DELL'ARTISTA
1 - Da Graveyard
2 - Let 'em Have It L
3 - Ebonics
4 - Still Here
5 - Put It On
6 - MVP
7 - Street Struck
8 - No Endz, No Skinz
9 - All Black
10 - 8 Iz Enuff
11 - Danger Zone
12 - Flamboyant
13 - The Heist
14 - Fed Up Wit The Bullshit
15 - Casualties Of A Dice Game
16 - The Big Picture (Intro)
17 - '98 Freestyle
18 - I Don't Understand It
19 - Lifestylez Ov Da Poor & Dangerous
20 - Size 'em Up
21 - Let 'em Have It "l"
22 - Deadly Combination
23 - The Heist Revisited
24 - Platinum Plus
25 - Deadly Combination (feat. 2pac)
26 - Fall Back
27 - The Enemy (feat. Fat Joe)
28 - M.v.p.
29 - The Enemy
30 - 98 Freestyle
31 - Holdin' It Down
32 - Devil's Son
33 - Fed Up With The Bullshit
34 - Games
35 - School Days
36 - Ebonics (criminal Slang)
37 - Lifestylez Ov Da Poor And Dangerous
38 - Who You Slidin' Wit'
39 - American Dream
DISCOGRAFIA - BIG L
2012: L Corleone
2011: The Danger Zone
2004: In Memory Of... Volume 2
2000: The Big Picture