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Artista: John Williams Album: World On A String


Anno: 1957
Tempo: 22:19

World On A String: Un Saggio Sull'album di John Williams


Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di un album che, nel suo genere, è diventato un classico degli anni settanta. Sto parlando di World On A String, il quindicesimo album di studio dell'artista John Williams, che ha segnato un grande cambiamento nella carriera del cantante, poiché si è allontanato da quello che era il suo genere di riferimento, passando dal folk alla musica da concerto. In questo articolo, vi darò una panoramica delle migliori canzoni dell'album, del contesto in cui è nato e dei motivi per cui è ancora apprezzato oggi.

Per coloro che non lo sapessero, John Williams è un cantautore inglese che ha iniziato la sua carriera musicale negli anni sessanta e ha scritto molte delle canzoni che sono diventate dei classici della musica folk britannica, come The Dowie Dens o' Yarrow e The Snows. Tuttavia, con l'uscita di World On A String, Williams decise di compiere un cambiamento radicale nella sua musica, passando a suonare la chitarra classica e abbandonando quelle sonorità fortemente legate alla tradizione.

L'album è nato nel 1979, in un periodo storico particolarmente cruciale per la musica, specialmente per quella jazz. Siamo in piena era post-disco e post-punk e il jazz sembra aver fatto una sorta di ritorno.

Le canzoni di World On A String sono un mix di brani originali, scritti da Williams stesso, e di cover di altre canzoni popolari dell'epoca. Il brano d'apertura dell'album, Cavatina, è diventato uno dei più iconici pezzi del repertorio di Williams, grazie anche alla sua ripresa nel film The Deer Hunter. Altri brani degni di nota sono Leyenda (di Isaac Albéniz) e Sakura Variations (ispirato al tema della canzone tradizionale giapponese Sakura Sakura).

L'album è stato accolto molto positivamente dalla critica, che lo ha definito un emiciclo eclettico di scintillanti improvisazioni che vanno dal jazz alla world music. Tuttavia, è stato criticato anche per la sua mancanza di unità stilistica e per una certa dispersività.

In conclusione, non c'è dubbio che World On A String sia uno degli album più significativi della carriera di John Williams e, probabilmente, uno dei più rappresentativi di quella stagione della musica. Pur non essendo un capolavoro assoluto, l'album ci offre un'esperienza musicale interessante ed entusiasmante, che va apprezzata soprattutto in considerazione del contesto in cui è emerso e dell'influenza che ha avuto sulla scena musicale. Se siete fan di Williams, o della musica jazz in generale, vi consiglio vivamente di dargli una chance, non ve ne pentirete.