Artista: Julie London Album: Whatever Julie Wants
Anno: 1961Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Whatever Julie Wants di Julie London
Julie London è stata una cantante e attrice statunitense che ha avuto successo tra gli anni '50 e '60. È nota soprattutto per il suo stile vocale di jazz, che le ha permesso di diventare uno dei grandi nomi del genere. Il suo album Whatever Julie Wants è un classico della sua discografia, che continua a riscuotere successo tra gli appassionati del jazz. In questo articolo, esploreremo le migliori canzoni dell'album e forniremo un contesto per la loro creazione. Inoltre, ci concentreremo sulla critica dell'album e dell'artista, cercando di cogliere e comprendere i motivi delle opinioni discordanti.
Whatever Julie Wants è stato pubblicato nel 1955, in uno dei periodi più creativi di Julie London. Il suo stile vocale sensuale e rilassato si sposava perfettamente con le canzoni incluse nell'album, tra cui Hey There, My Heart Belongs to Daddy e Bye Bye Blackbird. La scelta del repertorio era tipica delle femmine jazziste dell'epoca: canzoni popolari ribaltate in uno stile più sofisticato e adulto. Il risultato è un album romanticamente malinconico e affascinante che ha catturato l'impercettibile magia del jazz.
Whatever Julie Wants è stato registrato in un momento di grande innovazione tecnologica nel mondo della musica. Si stava passando dalla registrazione diretta con microfono al nastro, il che ha permesso di catturare un audio più chiaro e definito. La voce di Julie è ben equilibrata con il resto dell'orchestra e la tecnologia ha permesso di aggiungere sovrapposizioni di voci, cori e altri dettagli. Il risultato è un sound vivace, in contrasto con le canzoni dall'umore malinconico.
Il successo dell'album a livello commerciale si ricongiunge alla pubblicità che gli furono fatte, ovvero una serie di spots commerciali televisivi dove Julie London si esibiva in canzoni dell'album in un insufficiente (soprattutto per gli standard moderni) formato multimediale. Tuttavia, non tutti gli apprezzamenti sono stati positivi. I critici hanno notato una certa stagnazione nel repertorio di Julie rispetto ai suoi album precedenti, che avevano una forte impronta del jazz. Con Whatever Julie Wants il jazz assume un tono più sdolcinato che beneficia o meno a seconda del gusto personale dell'ascoltatore.
In conclusione, l'album Whatever Julie Wants è un ritratto fedele del talento di Julie London e dell'epoca in cui è stata prodotta. Le canzoni sono un mix frizzante di jazz e pop, guidate dalla voce sensuale di Julie e dalla sofisticata orchestrazione. Tuttavia, molti critici hanno evidenziato una certa moderazione nel repertorio rispetto ad altri album della cantante, e questo può essere un fattore che influisce sulla preferenza dell'ascoltatore. In ogni caso, Whatever Julie Wants merita sicuramente una posizione di spicco nella collezione di qualsiasi appassionato di jazz e di storia della musica.
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