Artista: John Williams Album: Turn Point: Quiet Guitar
Anno: 2010Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Turn Point: Quiet Guitar di John Williams
La musica classica ispira molte emozioni diverse e uno dei chitarristi più influenti del nostro tempo è John Williams. La sua tecnica è apprezzata in tutto il mondo e ha conquistato numerosi premi e riconoscimenti. Uno dei suoi album più famosi è Turn Point: Quiet Guitar, un insieme di brani per chitarra acustica che spaziano da Bach a Satie. In questo articolo, faremo una recensione dell'album, analizzando sia le migliori canzoni che i difetti.
John Williams è uno dei pochi chitarristi classici ad aver raggiunto una fama internazionale. Nato a Melbourne nel 1941, ha iniziato a suonare la chitarra da ragazzo sotto la guida di suo padre. Ha studiato alla Royal College of Music di Londra e si è poi trasferito a Madrid per migliorare la sua tecnica. Nel corso degli anni ha collaborato con numerosi musicisti ed è stato invitato a suonare nei più prestigiosi teatri del mondo.
Turn Point: Quiet Guitar è un album che raccoglie una serie di brani che Williams ha cercato di rendere omogenei. Il disco è stato pubblicato nel 1996 ed è stato registrato da Williams stesso nella chiesa di San Francisco a Quito. Le tracce spaziano da Bach a Satie e includono anche brani di comppositori meno noti come Leo Brouwer e Reginald Smith Brindle. Ogni pezzo è stato registrato su un chitarra Ramirez, uno strumento di alta qualità.
Tra le migliori canzoni dell'album, si può sicuramente menzionare la parte iniziale, con la trascrizione del Preludio dalla Partita per violino n.3 di Bach. Questo pezzo è senza dubbio uno dei più noti nella letteratura violinistica e la versione di Williams non delude le aspettative. Altri brani da non perdere includono Pavane pour une infante défunte di Ravel e Six Balkan Miniatures di Brouwer.
In ogni album, ci sono anche delle critiche e Turn Point: Quiet Guitar non fa eccezione. Sebbene l'esecuzione di Williams sia sempre impeccabile, alcuni critici hanno fatto notare una certa mancanza di nuance nel suo modo di suonare. Questo è particolarmente evidente in brani come la Sarabande dalla Seconda Suite per chitarra di Britten. Inoltre, alcuni ritengono che la scelta dei brani non sia sempre stata azzeccata, ad esempio con la Gymnopédie n. 1 di Satie.
In conclusione, Turn Point: Quiet Guitar di John Williams rimane uno degli album più apprezzati della sua carriera, nonostante le critiche. La scelta dei brani e la qualità delle esecuzioni sono indiscutibili, ma prima di acquistarlo, potrebbe essere utile ascoltare alcuni estratti online per capire se questo è il tipo di musica classica che fa al caso nostro.
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