Artista: The Human League Album: Travelogue
Anno: 1980Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Travelogue dei The Human League
Quando si parla di synth-pop, un gruppo non può assolutamente passare inosservato: i The Human League. Questa band britannica ha iniziato la sua attività musicale negli anni '70, ma è diventata un punto di riferimento per il genere nei primi anni '80, quando ha pubblicato diversi successi come Don't you want me e Human. In questo blog post, voglio concentrarmi sull'album Travelogue, uscito nel 1980, e fornire una critica su di esso.
Per comprendere appieno il significato di Travelogue, dobbiamo contestualizzarlo nell'epoca e nel contesto in cui è stato pubblicato. Nel 1980, il synth-pop era ancora un genere relativamente nuovo, ma stava attirando sempre più attenzione. I The Human League stavano emergendo come una delle band più importanti del movimento, e questo album è stato un passo cruciale per la loro ascesa.
Ci sono diverse canzoni su Travelogue che meritano di essere menzionate. In particolare, The Black Hit of Space rappresenta uno dei momenti più alti dell'album. La canzone ha una melodia orecchiabile, ma il testo oscura la felicità apparente con una visione apocalittica del futuro. Un altro momento clou è Empire State Human, il cui testo altamente poetico evoca immagini di città futuriste e solitudine umana.
Tuttavia, non tutto su Travelogue è eccellente. Ci sono alcune canzoni che possono essere un acquisite gusto, come ad esempio The Touchables. Qui, il testo si riferisce a giochi di intimità e tensione sessuale, e il risultato può essere un po' troppo crudo e volgare per alcuni ascoltatori. In generale, l'album è molto sperimentale, e ci sono molti momenti in cui sembra che i The Human League stiano ancora cercando di capire quale sia il loro vero sound.
E poi c'è lo stile dell'album, che a volte può suonare troppo pulito e artificiale. Anche se questo è stato un marchio di fabbrica dei The Human League, in Travelogue sembra un po' eccessivo e privo di calore umano. Tuttavia, è difficile negare l'impatto del suono del synth-pop dei The Human League, che ha influenzato in modo significativo le generazioni future di artisti musicali.
In sintesi, Travelogue dei The Human League non è un album perfetto. Tuttavia, rappresenta un momento chiave nella loro carriera e nel genere di synth-pop in generale. Le canzoni più forti dell'album sono memorabili e riflettono l'atmosfera apocalittica dei primi anni '80, mentre le sperimentazioni musicali mostrano una band ancora in evoluzione. Nel complesso, questo album è un'opera importante che merita di essere ascoltata e rivalutata.
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