Artista: The Supremes Album: The Return of the Magnificent Seven
Anno: 1971Tempo: 0:0-1
L'album The Return of the Magnificent Seven dei The Supremes: Un'analisi critica
Nel panorama musicale degli anni '60, il gruppo The Supremes è stato una delle band femminili più famose e influenti. La loro musica era caratterizzata da una miscela di pop, soul e R&B. Nel 1969, il gruppo ha rilasciato l'album The Return of the Magnificent Seven. In questo post, esamineremo l'album in dettaglio, analizzando le migliori tracce, il contesto storico in cui è stato creato e la nostra critica su di esso.
The Return of the Magnificent Seven è l'ottavo album dei The Supremes pubblicato dopo l'abbandono di Diana Ross. L'album contiene 11 brani, tra cui diversi cover come You Keep Me Hangin' On dei The Supremes stessi, Reflections di Diana Ross & The Supremes e Then di Burt Bacharach. Inoltre, l'album include anche alcune tracce originali.
Il successo del gruppo negli anni '60 ha creato per loro un'immagine irraggiungibile. Tuttavia, questo album ha dimostrato l'influenza della nuova era nella musica rock. The Return of the Magnificent Seven è stato creato nel periodo del festival di Woodstock e della rivoluzione sessuale. La scelta delle canzoni, soprattutto i cover, mostra la voglia di adattarsi ai nuovi gusti degli ascoltatori.
Tra le migliori tracce dell'album, spiccano senza dubbio le cover. You Keep Me Hangin' On è sicuramente una delle migliori e anche la più famosa del gruppo. Come un classico della vecchia era del gruppo, la canzone è stata reinventata in un modo contemporaneo, con strumenti pop-rock uniti a un riff elettrico. Then di Burt Bacharach è un'altra buona traccia del gruppo, con un finale melodioso e trascinante.
In generale, tuttavia, l'album non ha soddisfatto le aspettative. Anche se il gruppo stava cercando di adattarsi alla nuova era e al cambiamento musicale, presentavano ancora un suono troppo legato alla vecchia era. Inoltre, mancava un'identità originale nell'album. Questo ha portato l'album ad una bassa classifica nella Billboard Hot 100.
In sintesi, The Return of the Magnificent Seven dei The Supremes è un album che ha cercato di adattarsi al cambiamento musicale degli anni '60, ma che alla fine non è stato in grado di farlo al meglio. Le canzoni migliori sono le cover delle loro vecchie canzoni, mostrando che il gruppo ha perso la capacità di creare qualcosa di originale e innovativo. Sebbene la loro influenza musicale sia indubbia, questo album ha evidenziato la mancanza di coerenza artistica e di autenticità.
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