Artista: John Lennon Album: The Lost Lennon Tapes, Volume 3
Anno: 1988Tempo: 0:0-1
Una critica di The Lost Lennon Tapes, Volume 3 di John Lennon
John Lennon è probabilmente uno dei più grandi artisti del secolo scorso. La sua influenza sull'industria musicale è stata immensa, non solo come membro dei Beatles, ma anche come solista. Nel 1997, è stato pubblicato The Lost Lennon Tapes, Volume 3, una raccolta di registrazioni dal vivo e in studio di Lennon in cui si possono ascoltare alcune versioni alternative dei suoi successi più famosi. In questo post, daremo un'occhiata alle migliori canzoni dell'album e daremo la nostra opinione sul suo valore come lavoro.
Prima di analizzare l'album in dettaglio, è importante capire il contesto in cui è stato pubblicato. The Lost Lennon Tapes, Volume 3 è una collezione di registrazioni dal vivo e in studio inedite che sono state registrate dal vivo tra il 1969 e il 1973. Questo periodo compreso tra la fine dei Beatles e il loro scioglimento definitivo ha visto l'inizio della carriera di John come solista, e questi anni sono stati molto importanti per la sua evoluzione artistica.
Una delle migliori canzoni dell'album è sicuramente Oh Yoko!, una canzone scritta per la moglie di John. La versione presente in questo album è molto differente dalla versione finale presente in Imagine. La versione presente in The Lost Lennon Tapes fa percepire la canzone in una modalità più raw, con la sola chitarra acustica. Una registrazione live che mostra una nota differente.
Un'altra canzone che spicca in questo album è Imagine. Questo brano è sicuramente uno dei più famosi scritti da John Lennon e la versione presente in The Lost Lennon Tapes è molto diversa dall'originale. Questa registrazione è stata effettuata soltanto con un pianoforte, un formato ridotto da quella struttura polifonica presente nell'originale. La versione del 27 maggio 1971 dal vivo rappresenta uno dei pezzi chiave della raccolta.
Il brano Instant Karma è stato scritto e pubblicato da John Lennon nel 1970. La canzone, che avrebbe dovuto servire come lato A di un singolo insieme alla versione di George Harrison di My Sweet Lord, è stata registrata e mixata in una sola giornata. Questa versione inclusa nella raccolta, è una caratteristica live in cui si evidenzia la voce cruda e la chitarra elettrica di John insieme alla band Plastic Ono Band.
Infine, voglio sottolineare il brano God che è l'essenza del senso di questo album e precisamente, una vetrina alla vita dell'artista fatto di risate, dolore, amore, frustrazione, anarchia e pace. Una versione live del brano accompagnato da un arpeggio di pianoforte esposto nella canzone a portare alla luce un'intensità nuova dell'album.
Ci sono anche alcune critiche da fare sull'album e anche sull'artista. The Lost Lennon Tapes potrebbe non piacere a tutti, in quanto si tratta di registrazioni dal vivo o take incomplete che potrebbero risultare fastidiose per i più. Inoltre, alcuni potrebbero criticare John Lennon per la sua personalità e atteggiamento verso la vita, ma questo fa parte di ciò che lo ha reso un artista così interessante e influente.
In conclusione, The Lost Lennon Tapes, Volume 3 è una raccolta interessante per i fan di John Lennon e dell'universo Beatles. Offre uno sguardo differenziato a delle sue migliori canzoni e promette di appagare la curiosità di chi cerca un suono più vivo rispetto a quello presente nelle produzioni ufficiali. Le registrazioni presenti nell'album dimostrano la maestria dell'artista, anche in situazioni in cui non si è trattato di registrazioni ottimali. Soprattutto, ci fa conoscere meglio come si è fatto la storia della moderna musica.
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