Artista: Bryan Ferry Album: The Bride Stripped Bare
Anno: 1978Tempo: 0:0-1
The Bride Stripped Bare di Bryan Ferry: Una recensione critica
Bryan Ferry è un artista inglese conosciuto per essere il frontman dei Roxy Music. Dopo aver lasciato la band, Ferry ha continuato la sua carriera da solista e nel 1978 ha pubblicato l'album The Bride Stripped Bare. Questo album è stato un grande successo commerciale, ma come si confronta con i lavori precedenti di Ferry? In questo post, esamineremo l'album e valuteremo se è all'altezza del suo potenziale.
The Bride Stripped Bare è l'unico album di Bryan Ferry in cui non compaiono musicisti dei Roxy Music. Non è un album particolarmente sperimentale come i lavori precedenti, ma troviamo un suono più pop e commerciale. Anche se ci sono alcune canzoni che riescono ad uscire dal classico schema pop e ad arricchire l'album, come When She Walks in the Room e Take Me to the River, ben scritte e ben eseguite.
Il brano di apertura, Sign of the Times, è un omaggio alla scena R&B di Detroit ed è apparentemente influenzato dalla Motown. La canzone è molto orecchiabile e invoglia ad ascoltare il resto dell'album. Le canzoni successive, Can't Let Go e Hold On (I'm Coming), sono piacevoli da ascoltare ma anche abbastanza standard per quanto riguarda il genere pop.
Le canzoni d'amore sono molto presenti nella tracklist: The Price of Love, This Island Earth, e When She Walks in the Room, sono esempi di canzoni d'amore ben scritte e ben eseguite, ma non riescono ad emergere rispetto al mare di canzoni d'amore che esistono nel pop.
Una delle canzoni che colpisce di più è Take Me to the River, una cover di una canzone di Al Green. Ferry riesce a trasformare la canzone soul in un brano sorprendentemente accattivante con un sound che ricorda gli anni '70.
In generale, The Bride Stripped Bare ha i suoi punti di forza e di debolezza. Da un punto di vista commerciale, è un album di successo che ha venduto un sacco di copie, ma da un punto di vista musicale, non è sicuramente all'altezza dei suoi lavori precedenti. Sembra uno sforzo più concentrato sulla ricerca del successo commerciale piuttosto che sulla sperimentazione. Se sei un fan del pop anni '70, potrebbe piacerti, ma se cerchi qualcosa di più radicale, questo album potrebbe deluderti.
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