Artista: Franz Liszt Album: The Piano Works, Volume 4: Années de pèlerinage –
Anno: 1985Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album The Piano Works, Volume 4: Années de pèlerinage di Franz Liszt
Franz Liszt, nato nel 1811 in Ungheria, è stato uno dei più grandi compositori e pianisti romatici del XIX secolo. La sua musica era così apprezzata che in occasione di un suo concerto a Parigi, le donne, rapite dalla sua bellezza, gettarono sui resti del loro tetto fiori e ciocche di capelli. Uno dei suoi album più famosi è The Piano Works, Volume 4: Années de pèlerinage, in cui trasporta l'ascoltatore in un vero e proprio viaggio attraverso l'Europa. In questo articolo, analizzeremo le migliori canzoni dell'album, il contesto in cui è stato creato e daremo una critica sul lavoro dell'artista.
The Piano Works, Volume 4: Années de pèlerinage, o Anno del Pellegrinaggio, viene suddiviso in tre parti, ognuna delle quali riflette un periodo diverso della vita dell'artista: la Svizzera, l'Italia, e infine la finale o Anno del Pellegrinaggio – che comprende il brano Les Jeux d'eaux à la Villa d'Este. L'album è stato scritto tra il 1837 e il 1877, un periodo di tempo molto turbolento e di grande svolta culturale per l'Europa.
Tra le migliori canzoni dell'album, Vallée d'Obermann è un brano molto emozionante, che comunica la nostalgia di una vita trascorsa, la malinconia del tempo che non si ferma mai, e il conformismo che impone l'uomo a se stesso. Les Cloches de Genève è un altro pezzo meraviglioso, che descrive l'atmosfera serena e festosa delle campane della città di Ginevra.
Sebbene l'album sia ricco di belle composizioni, le lunghe composizioni e le improvvisazioni sono probabilmente i fattori che lo rendono meno appetitoso per un ascoltatore medio. Franz Liszt, infatti, in quanto improvvisatore, era solito estendere il concerto anche per oltre tre ore. Inoltre, la sua musica è talvolta troppo impegnativa per le delicate orecchie di uno spettatore.
The Piano Works, Volume 4: Années de pèlerinage di Franz Liszt è un album che offre un'esperienza di viaggio attraverso diverse culture e ambienti. I pezzi sono ricchi di sensazioni e, in generale, sono molto ben composti. Tuttavia, la lunghezza dei brani e l'eccessiva complessità della musica potrebbero rendere quest'album non facilmente fruibile da un pubblico meno esperto nel genere. In conclusione, consiglierei The Piano Works, Volume 4 a tutti coloro che siano appassionati di musica romantica e che abbiano già una certa conoscenza del genere.
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