Artista: Gang Of Four Album: Solid Gold
Anno: 1981Tempo: 1:00:08
Una critica di Songs of the Free dei Gang Of Four
Se sei un critico musicale o un ascoltatore attento, è probabile che tu abbia sentito parlare dei Gang Of Four, un gruppo post-punk britannico degli anni '70 e '80. Il loro terzo album, Songs of the Free, è considerato uno dei loro migliori lavori. In questo post, esploreremo il contesto in cui è nato questo album, le sue migliori canzoni e daremo una critica sull'artista e sul loro lavoro.
I Gang Of Four sono stati formati nel 1977 a Leeds, in Inghilterra, da Jon King, Andy Gill, Dave Allen e Hugo Burnham. Guidati dallo stile punk rock dell'epoca, il loro sound incorporava elementi di funk e dub. La loro musica era politicamente impegnata e spesso faceva riferimento al capitalismo e al consumismo. Dopo aver pubblicato due album di successo, hanno lavorato su Songs of the Free nel 1982.
L'album si apre con Call Me Up, una canzone con un forte riff di chitarra e un ritmo in crescendo. I Love a Man in Uniform è la canzone più famosa dell'album, che parla del potere che il governo esercita sulla vita dei suoi cittadini. We Live as We Dream, Alone è una canzone più lenta che riflette sull'isolamento e sulla solitudine dei tempi moderni. It Is Not Enough è un'altra canzone politicamente impegnata che mette in discussione il capitalismo.
Nonostante la loro popolarità nella scena alternative rock, i Gang Of Four sono stati accusati di essere pretenziosi e eccessivamente politicizzati. Molti critici hanno notato che alcune delle loro canzoni rischiano di diventare monotone. Mentre Songs of the Free è certamente un lavoro ambizioso, la loro tendenza a ripetere gli stessi temi politici in più canzoni non funziona sempre.
Una delle cose che rende Songs of the Free interessante è l'influenza che ha avuto su molte band alternative degli anni '90. Gruppi come Nirvana, Red Hot Chili Peppers e Rage Against the Machine hanno citato i Gang Of Four come importanti fonti d'ispirazione. Tuttavia, gli stessi Gang Of Four non hanno raggiunto gli stessi livelli di popolarità delle band che li hanno seguiti.
In sintesi, Songs of the Free è un'opera impegnativa e politicamente motivata dei Gang Of Four, un gruppo post-punk britannico degli anni '70 e '80. L'album non sempre funziona, ma contiene alcune canzoni interessanti che riflettono sull'isolamento, sulla solitudine e sul capitalismo. Pur non raggiungendo il successo di altre band che li hanno seguiti, i Gang Of Four restano un gruppo influente che ha lasciato il segno nella musica rock alternativa.
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