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Artista: The Horrors Album: Skying


Anno: 2011
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album Skying dei The Horrors


I The Horrors sono un gruppo inglese che ha fatto breccia nel panorama musicale nel 2007 con il loro album di debutto 'Strange House', un disco che li ha imposti come band di culto e li ha fatti emergere sotto i riflettori del mondo musicale. I loro suoni si possono definire una sorta di 'shoegaze', un genere nato negli anni '80 che fonde elementi post-punk con dream pop e ambient. In questo post parleremo della loro terza fatica discografica, Skying, pubblicata nel 2011, e delle sue peculiarità.

Skying nasce in un'epoca in cui il movimento shoegaze si sta riaccendendo, anche grazie ad artisti come Beach House o M83, e i The Horrors, nonostante il loro nome, si adattano molto al mood di quei tempi. In quest'album, la band mette in evidenza una dimensione psichedelica e spaziale mai sentita prima, lasciando alle spalle i suoni più aspri e 'garage' del loro album di debutto.

La prima traccia, Changing the Rain, è una hit di certo impatto, che invita l'ascoltatore a immergersi in un colorato e stranianto universo sonoro. La successiva You Said vira verso atmosfere più sognanti, e si può riconoscere l'influenza dei My Bloody Valentine nella loro voglia di sperimentare.

Ma l'apice del disco si raggiunge con Still Life, una delle canzoni più famose dei The Horrors, che fa un uso simbiotico di chitarra, batteria e sintetizzatore, creando una bellezza noise e ipnotica. Inoltre, la voce di Faris Badwan conferisce alla canzone un'ottima dose di malinconia e romanticismo.

Oh, You Know You're Not That Much, Endless Blue, I Can See Through You e Wild Eyed sono brani che si alternano fra momenti più luminosi e altri più malinconici, e danno l'idea di un'opera alternativa ma unitaria.

In quanto a critiche più severe, è vero che l'album non si discosta molto dalla formula del dream pop che permea l'atmosfera generale del disco, e forse manca quel pizzico di coraggio nella ricerca di nuove sonorità che negli anni hanno mostrato band simili come i Tame Impala.

In generale, Skying è un lavoro importante per i The Horrors, che ha confermato le capacità artistiche della band e ha mostrato una maturazione musicale che li ha avvicinati a un pubblico più vasto. Se ami il dream pop e hai voglia di lasciarti rapire dalle sonorità spaziali che questo genere offre, non potrai che innamorarti di questo album.