Artista: Sarah Vaughan Album: Sings Broadway: Great Songs from Hit Shows
Anno: 1958Tempo: 0:0-1
Una critica di Sings Broadway: Great Songs from Hit Shows di Sarah Vaughan
Sarah Vaughan, nota anche come la Divina, è stata una cantante jazz statunitense di grande successo. Il suo talento venne scoperto a soli 18 anni, quando vinse un concorso amatoriale organizzato dal Teatro Apollo di Harlem. Da lì la sua carriera esplose. Nel 1962, l'artista decise di registrare l'album Sings Broadway: Great Songs from Hit Shows, una raccolta di brani tratti dalle hit più famose dei musical di Broadway. In questo blog esploreremo questo album, con una breve descrizione dell'artista e del genere, una panoramica delle migliori canzoni e il contesto in cui l'album nacque.
Vaughan era nota per la sua voce dalla gamma straordinariamente ampia e per il suo stile di scat singing. Questo l'ha resa una delle più grandi voci del jazz. Il genere musicale jazz ha avuto origine all'inizio del XX secolo a New Orleans, ma ha avuto una grande diffusione a Chicago e New York. Il repertorio di Sarah Vaughan spaziava dal bebop al vocalese, al jazz mainstream. Era in grado di trasformare una canzone da una semplice melodia a un pezzo ricco e magnifico, con poco sforzo.
L'album Sings Broadway di Vaughan è una raccolta di cover delle hit di Broadway, con l'accompagnamento dell'orchestra di Michel Legrand. L'album si compone di 12 tracce con arrangiamenti di Legrand. Il disco venne pubblicato con enorme successo, arrivando a vincere un Grammy per il miglior album femminile di jazz nel 1963. L'album viene considerato come uno dei suoi migliori.
Il primo pezzo dell'album è A Tree in the Park. È una canzone di George Gershwin tratta dal musical Park Avenue. La Vaughan dà un tocco personale a questa canzone d'amore, infondendola di passione e vitalità. La successiva Isn't it a Pity è una versione appassionata di un'altra canzone di Gershwin, Porgy and Bess. Con la sua voce inimitabile, la Vaughan trasforma la canzone in una dichiarazione d'amore commovente.
In seguito, troviamo la traccia Bewitched. Una canzone composta dai fratelli Richard Rodgers and Lorenz Hart per il musical Pal Joey. In questa versione della Vaughan, la canzone diventa un pezzo di incredibile forza emotiva. Tra le altre canzoni dell'album ci sono My Funny Valentine, un classico di Rodgers e Hart, la vivace Lullaby of Birdland di George Shearing, Misty di Erroll Garner e il brano di Antonio Carlos Jobim, The Face I Love.
Critiche all'album e all'artista:
La sola critica all'album è rappresentata dalla mancanza di canzoni più recenti. Molti critici hanno notato che l'album si basava sulle canzoni inscritte nella tradizione musicale, lasciando fuori canzoni più recenti. L'artista invece fu elogiata sia dal pubblico che dalla critica per la bellezza del suo canto e per la capacità di dare nuova vita ad alcune delle canzoni più famose del teatro musicale.
Sings Broadway: Great Songs from Hit Shows è un album meravigliosamente prodotto e interpretato da Sarah Vaughan. La Vaughan ci delizia con la sua tecnica vocale soprannaturale e la sua capacità di trasformare canzoni popolari in classici del jazz. Con questo album, la Vaughan ha dimostrato ancora una volta perché è considerata una delle più grandi cantanti jazz della storia. L'album può suscitare la nostalgia dei tempi passati, ma allo stesso tempo, rappresenta un'ottima raccolta di canzoni che definiscono l'epoca d'oro del musical di Broadway.
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