Artista: Carla Bley Album: Sextet
Anno: 2005Tempo: 0:0-1
La recensione critica dell'album Sextet di Carla Bley
Carla Bley, una delle figure più importanti del jazz degli anni '70, ha pubblicato il suo album Sextet nel 1987. Questo album è stato prodotto dalla rivista tedesca Jazz, ma è stato distribuito a livello internazionale, diventando un classico della musica jazz. Sextet, come dice il nome, è suonato da un sestetto composto da Carla Bley e altri musicisti di alto livello. In questo post, analizzeremo l'album e parleremo delle migliori canzoni, del genere musicale e delle critiche.
Il genere musicale dell'album Sextet è il jazz contemporaneo, che incorpora elementi del rock e della musica classica. Il sestetto suona il piano, il sassofono, la tromba, il basso e la batteria. Carla Bley è la compositrice di tutti i pezzi, ed è in grado di trascinare l'ascoltatore in un mondo di musica sperimentale, piacevole e coinvolgente.
La canzone d'apertura dell'album è Light or Dark, una traccia di sette minuti che presenta un interplay fra il sassofono di Andy Sheppard e la tromba di Gary Valente. Questo brano ha una forte influenza del jazz rock degli anni '70, e contribuisce a creare un'atmosfera rilassante e coinvolgente. Un'altra canzone notevole è Van Gogh, che tratta di uno dei più grandi pittori di tutti i tempi, con un sax solista di Sheppard ed un assolo alla tromba di Valente.
Un'altra canzone interessante dell'album è Ad Infinitum, una traccia di dodici minuti in cui il sassofono e la tromba si intrecciano creando un effetto magico. In questa canzone, l'ascoltatore può apprezzare la creatività e l'abilità compositiva di Carla Bley.
Tuttavia, non tutto è perfetto in questo album. Ad esempio, Rut, è un brano monotono e ripetitivo, e sicuramente una delle canzoni più deboli dell'album. Anche Reactionary Tango non riesce a convincere del tutto, anche se il sassofono ed il pianoforte hanno un buon interplay.
In generale, l'album Sextet di Carla Bley è un lavoro notevole e originale che promuove il jazz contemporaneo. Le migliori canzoni dell'album sono Light or Dark, Van Gogh e Ad Infinitum che si distinguono per la loro creatività e qualità. Tuttavia, non mancano canzoni meno memorabili come Rut e Reactionary Tango, che non riescono a soddisfare completamente le aspettative. In generale, l'album rappresenta uno sforzo notevole di un musicista di alto livello che ha saputo rendere il jazz più moderno e aperto alla sperimentazione.
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