Artista: Chick Corea Album: Septet
Anno: 1985Tempo: 0:0-1
Septet di Chick Corea - Una recensione critica dell'album
Chick Corea è stato senza dubbio uno degli artisti jazz più influenti del XX secolo. Il suo stile innovativo ed eclettico ha trasformato il jazz, portando nuove idee e suoni nella scena dell'epoca. Il suo album del 2019, Septet, è una delle sue ultime creazioni prima della sua morte nel 2021 ed è un'opera che mostra tutta la sua esperienza e la sua genialità. In questo articolo, daremo un'occhiata critica all'album, descrivendone il gruppo, il genere musicale, le migliori canzoni e, naturalmente, includendo qualche critica.
Prima di entrare nei dettagli dell'album Septet, dobbiamo introdurre il gruppo che c'è dietro di essa. Il gruppo è composto da sette musicisti, come suggerisce il nome, tutti noti e rispettati nella scena jazz mondiale. Oltre allo stesso Chick Corea al pianoforte, ci sono Steve Davis al trombone, Steve Wilson al sax alto e soprano, Terence Blanchard alla tromba, Eddie Gomez al contrabbasso, Carlitos del Puerto al basso e Marcus Gilmore alla batteria. Un gruppo di eccellenti musicisti che insieme creano una musica straordinaria.
Riguardo al genere musicale del Septet, possiamo dire che quest'album presenta un ampio spettro di suoni e influenze. Ci sono elementi di jazz fusion, jazz latino, jazz contemporaneo e molto altro ancora. C'è una grande varietà di tonalità e ritmi, il che rende l'ascolto di questo album un'esperienza piacevole e mai noiosa.
Una delle migliori canzoni dell'album è Portals to Forever. Questo brano è suggestivo e ipnotico, è costruito su una base ritmica costante che dà il ritmo a un paesaggio sonoro in continua evoluzione. Gli assoli sono eccezionali, ma la vera bellezza sta nella costruzione della canzone e nel suo crescendo.
Un'altra canzone che sicuramente merita una menzione è Galaxy 32 Star 4. Il pezzo inizia con un'intro che ricorda il tema di un vecchio film di fantascienza, con un sound cosmico e spaziale. Successivamente, la composizione si evolve attraverso un magnifico lavoro di pianoforte di Chick Corea, intrecciato con i suoni prodotti dalle altre sezioni del gruppo.
Il nostro unico commento critico riguarda il brano Portals to Forever - Return. In questo caso, l'arrangiamento può sembrare un po' troppo prolisso e la canzone sembra trascinarsi leggermente. Nonostante ciò, gli assoli sono notevoli e possono rendere l'ascolto di questo pezzo interessante.
L'album Septet di Chick Corea è una creazione musicale eccezionale che riesce a offrire una grande varietà di suoni e influenze. Il gruppo che lo ha creato è formato da alcuni dei migliori musicisti jazz del panorama mondiale ed è stato guidato dalla genialità di Chick Corea, uno dei maestri del genere. Ascoltare questo album è un'esperienza coinvolgente e sensoriale, con momenti di grande intensità e bellezza musicale. Senza dubbio, un must per tutti gli appassionati di jazz.
L'album Septet di Chick Corea è una creazione musicale eccezionale che riesce a offrire una grande varietà di suoni e influenze. Il gruppo che lo ha creato è formato da alcuni dei migliori musicisti jazz del panorama mondiale ed è stato guidato dalla genialità di Chick Corea, uno dei maestri del genere. Ascoltare questo album è un'esperienza coinvolgente e sensoriale, con momenti di grande intensità e bellezza musicale. Senza dubbio, un must per tutti gli appassionati di jazz.
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