Artista: Sparks Album: Plagiarism
Anno: 1997Tempo: 0:0-1
Una critica sull'album Plagiarism degli Sparks
Gli Sparks sono un gruppo musicale statunitense attivo dal 1967, formatosi dai fratelli Russell e Ron Mael. Hanno fatto parte della scena glam rock degli anni '70, ma si sono evoluti in un genere che va dal pop all'elettronica, passando per il rock sperimentale. Il loro album Plagiarism, pubblicato nel 1997, è una raccolta di pezzi reinterpretati in chiave moderna e presenta importanti collaborazioni. Vediamo insieme i dettagli e la mia critica.
Plagiarism rappresenta un'idea molto originale, quella di riarrangiare alcune delle loro canzoni più famose, aggiungere una sezione d'archi, suonare con un'orchestra e invitare amici del calibro di Faith No More, Jimmy Somerville e Erasure per partecipare con cori e voce. L'album porta la musica degli Sparks nel cuore degli anni '90, grazie ad arrangiamenti rinfrescanti, su tutte il successo di Indiscreet, riarrangiata come pezzo dance-pop e interpretata dal cantante degli Erasure, Andy Bell.
Tra le altre canzoni più interessanti dell'album segnaliamo This Town Ain't Big Enough for Both of Us, che diventa un'evocazione di atmosfere western suonata con un'orchestra classica, mentre Something for the Girl with Everything abbraccia sonorità quasi folk, con tanto di violino. Il risultato finale è una versione dolce e gentile della canzone originale, che si trasforma in un pezzo malinconico.
Personalmente, trovo che Plagiarism sia un album notevole, ma che può essere apprezzato solo da chi già conosce e apprezza la musica degli Sparks. Ci sono alcune interpretazioni piacevoli e di buon gusto, come il riarrangiamento di When Do I Get to Sing My Way, con la partecipazione di Jimmy Somerville, ma ci sono anche alcune tracce che non aggiungono nulla alla versione originale e che risultano piuttosto vuote, come This Town Ain’t Big Enough for Both of Us con Faith No More.
In sintesi, Plagiarism degli Sparks è un'operazione che risulta interessante per chi vuole vedere come impegnare fascia di musicisti e artisti in una nuova opera. Tuttavia, il risultato non è sempre convincente. Alcune canzoni vengono reinterpretate egregiamente, altre invece risultano vuote e superficiali. Per chi ama la musica degli Sparks, l'album può essere considerato come un lavoro curioso che offre nuovi spunti per apprezzare la creatività di Russell e Ron Mael. Per chi, invece, non conosce il gruppo, Plagiarism non rappresenta il miglior modo per conoscerli e avvicinarsi alla loro musica.
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