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Artista: Ryan Adams Album: Orion


Anno: 2010
Tempo: 0:0-1

Una critica sull'album Orion di Ryan Adams: un capolavoro o una delusione?


Ryan Adams è un cantautore e musicista americano, nato nel 1974 in Carolina del Nord. È conosciuto per il suo stile musicale rock alternativo, che spazia dal punk rock al country rock. Nel corso della sua carriera, Adams ha prodotto numerosi album di successo, tra cui Gold e Heartbreaker. In questa recensione, ci concentreremo sul suo album Orion, pubblicato nel 2010. Questo album ha attirato molte critiche e non ha ricevuto il plauso dei fan come altri lavori di Adams. In questo post, esamineremo le migliori canzoni dell'album, il contesto in cui è stato creato e forniremo alcune critiche sull'album e sull'artista.

Orion è un album particolare nella discografia di Ryan Adams, in quanto è stato scritto e registrato in appena due giorni. Questo format live gli ha dato una sensazione più grezza e rock 'n' roll rispetto ai suoi altri album. L'album è stato pubblicato nel 2010 attraverso il suo label, PAX-AM Records. È stato anche l'ultimo album ad essere registrato con la sua band, The Cardinals. L'origine del titolo dell'album è stato fatto in omaggio all'attrice anni '80, Karen Allen, in particolare la sua interpretazione nella trilogia cinematografica Indiana Jones.

Le migliori canzoni dell'album includono Crossed Out Name, Stop, e Let Us Down Easy. Crossed Out Name è stata scritta da Adams per Mandy Moore, la sua ex-moglie, rivelando una canzone intensa con un'atmosfera cupa e drammatica. Stop è un brano rock che offre un gusto da Strokes e White Stripes, con il tema che parla della relazione amore-odio. Let Us Down Easy è invece una canzone più rilassata che include l'armonica di Adams, raccontando la storia di un uomo in difficoltà che cerca di trovare un po' di pace nella vita.

Anche se Orion ha ricevuto alcune critiche positive, l'album è stato giudicato dai critici come incoerente e poco uniforme. Ci sono stati alcuni momenti di lirismo incoerenti e un eccesso di introspezione, nonché una sorta di autoindulgenza musicale da parte di Adams. Il fatto che l'album sia stato registrato in due giorni lascia capire una scarsa preparazione e la mancanza di un'idea concreta. Tuttavia, l'album è stato comunque apprezzato da alcuni fan del rock degli anni '60 e '70, in particolare quelli che si sentono vicini al mood garage e psichedelico.

Conclusion: In conclusione, l'album Orion di Ryan Adams non è del tutto un successo, considerando il sentimento misto nei suoi ascoltatori. Tuttavia, il format live mette in risalto una vibrazione cruda che risulta intrigante. Se siete fan del rock alternativo, questo album potrebbe valere la pena di essere dato una chance. Tuttavia, se cercate un lavoro ben strutturato o un album dal mood uniforme, Orion potrebbe non soddisfare le vostre aspettative.