Artista: Orchestral Manoeuvres in the Dark Album: Orchestral Manoeuvres in the Dark
Anno: 1980Tempo: 0:0-1
Una recensione dell'album Architecture degli Orchestral Manoeuvres in the Dark
Gli Orchestral Manoeuvres in the Dark, anche noti come OMD, sono un gruppo musicale inglese che ha iniziato la sua carriera nel lontano 1978. Il loro genere musicale è principalmente synthpop, anche se hanno sperimentato con molte altre sonorità. L'album Architecture è stato pubblicato nel 2017 ed è il loro tredicesimo album in studio. È stato accolto con molti commenti positivi, anche se ci sono state anche alcune critiche. In questo post, esploreremo le migliori canzoni dell'album e del contesto in cui è stato creato. Inoltre, daremo anche qualche nostra opinione sull'album e sul gruppo stesso.
L'album Architecture è stato pubblicato nel 2017, 4 anni dopo il loro album precedente English Electric. Questo album è stato registrato in un periodo in cui il mondo sembrava essere molto instabile, con molte crisi economiche e politiche in atto. La band ha deciso di creare un album che riflettesse queste sensazioni, ma allo stesso tempo senza essere troppo politico o di parte.
La canzone che apre l'album, The Future Will Be Silent, è stata scelta come parte della colonna sonora del film Atomic Blonde, il che ha significato che il brano ha ricevuto molta attenzione mediatica. La traccia è un inno alla nostalgia per il passato, ma anche una call to action affinché il futuro si concentri maggiormente sulla salvaguardia dell'ambiente. La canzone è uno dei momenti salienti dell'album e uno dei brani più amati dai fan.
Isotype è un altro brano che non passa inosservato. La canzone è un omaggio al design grafico delle icone e del loro significato universale. La band ha dichiarato che la canzone parla del potere dell'immagine e di come le icone possono essere utilizzate in modo sbagliato per manipolare la verità. La canzone è un viaggio attraverso il rapporto tra immagine e significato, il che la rende una delle tracce più interessanti dell'album.
Anche Ghost Star non passa inosservata. La canzone è stata scritta dal membro fondatore degli OMD, Paul Humphreys, ed è un brano assolutamente fantastico e coinvolgente. La voce di Humphreys risuona con un tono malinconico e introspectivo, mentre le melodie del pianoforte creano un'atmosfera misteriosa e profonda.
La Mitrailleuse è un'altra traccia piuttosto straordinaria. La canzone è un omaggio all'Arte della Guerra di Sun Tzu e ai massacri della Prima Guerra Mondiale. La canzone è accompagnata da un video che mostra immagini dei soldati che si avvicendano nelle trincee, ma anche di iscritti che partecipano a una guerra moderna, ovvero i fanatici di ISIS. La canzone è un viaggio impressionante attraverso la storia e i conflitti.
Il punto forte dell'album Architecture è la coerenza: tutte le tracce sembrano essere state concepite per affrontare un tema specifico e per creare un'atmosfera uniforme. Tuttavia, ci sono alcune critiche rivolte all'album. In alcuni casi, la band potrebbe aver esagerato con gli effetti sonori e le melodie ripetitive. Inoltre, alcune tracce dell'album potrebbero non essere così memorabili come altre.
In generale, l'album Architecture degli Orchestral Manoeuvres in the Dark è stato accolto in modo molto positivo dai fan e dalla critica musicale. L'album mostra un'impressionante padronanza del synthpop da parte del gruppo e prova la loro abilità di esplorare argomenti che hanno un peso profondo sulla società moderna. Anche se ci sono alcune tracce meno memorabili dell'album, la coerenza lirica e musicale dell'album lo rendono un successo nel suo insieme.
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