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Artista: Muddy Waters Album: Muddy, Brass and the Blues


Anno: 1989
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album Muddy, Brass and the Blues di Muddy Waters


Muddy Waters è stato uno dei grandi musicisti della scena blues americana che ha influenzato molti artisti successivi. È stato uno dei fondatori del famoso label Chess Records di Chicago. Il suo album Muddy, Brass and the Blues, pubblicato nel 1966, rappresenta un punto di svolta nella musica dell'artista visto l'aggiunta di strumenti di ottone all'accompagnamento blues. In questo articolo, esamineremo l'album Muddy, Brass and the Blues, scoprendo il contesto storico e le migliori canzoni insieme ad alcune critiche all'artista e all'album.

Muddy Waters, all'anagrafe McKinley Morganfield, nacque a Rolling Fork nel Mississippi nel 1913. Ha iniziato la sua carriera musicale all'inizio degli anni ‘40, suonando in piccoli locali del sud degli stati uniti. Dopo aver conosciuto il produttore discografico Leonard Chess, si è trasferito a Chicago dove ha fondato il suo gruppo The Waters Blues Band e ha inciso numerosi album di successo. Il Blues di Muddy Waters è stato innovativo in quanto ha unito alle tradizionali chitarre acustiche l'uso dell'amplificatore, creando una sorta di blues elettrificato.

Muddy, Brass and the Blues, pubblicato nel 1966, è stato un album particolare perché presenta l'aggiunta di strumenti a fiato all'accompagnamento blues, una svolta che testimonia la voglia dell'artista di sperimentare e innovare la sua musica. L'album include 10 canzoni, di cui alcune sono scritte da Muddy Waters e alcune sono cover di altri artisti del blues. Tra le migliori canzoni dell'album, troviamo I'm a Man, Blues Before Sunrise e Gone to Main Street.

In generale, Muddy, Brass and the Blues ha ricevuto recensioni variegate, alcune positive e altre negative. Da una parte, i critici hanno apprezzato la voglia dell'artista di sperimentare e portare novità al blues, d'altra parte alcune critiche si sono concentrate sulla scarsa omogeneità dell'album e sul fatto che l'uso degli strumenti a fiato sembrava a volte forzato e forzante. In ogni caso, l'album rimane un must-have per gli appassionati di blues.

In definitiva, Muddy, Brass and the Blues è un album che rappresenta un'importante svolta nella carriera dell'artista. Muddy Waters, già grande interprete del blues elettrificato, ha infatti introdotto l'uso di strumenti a fiato nella sua musica. Nonostante abbia ricevuto alcune critiche negative, l'album risulta comunque un esempio di sperimentazione e innovazione del blues tradizionale. Se siete appassionati di blues elettrificato e volete conoscere l'evoluzione della musica di Muddy Waters, non potete perdervi Muddy, Brass and the Blues.