Artista: Billie Holiday Album: Jumpin' for Joy
Anno: 1993Tempo: 0:0-1
Una critica sull'album Jumpin' for Joy di Billie Holiday
Billie Holiday è considerata una delle voci più influenti del jazz degli anni '30 e '40. La sua arte cantautorale ha lasciato un'impronta indelebile nella musica americana. La sua vita tumultuosa e il suo stile di vita difficile sono stati spesso al centro dell'attenzione ma nonostante tutto, poco importa, la sua voce ci ha regalato un'emozione unica che ancora oggi viene apprezzata. In questo articolo analizzeremo Jumpin' for Joy, uno degli album più noti della cantante statunitense, cercando di presentare un'opinione critica ed obiettiva.
Jumpin' for Joy è un album del 1958 che raccoglie incisioni realizzate dalla Holiday negli anni precedenti, risultando un mix di vecchie e nuove canzoni che la dipingono nel periodo di grande successo della sua carriera. L'album è stato un vero e proprio successo all'epoca, riuscendo a raggiungere la posizione n. 10 nella classifica di Billboard. Il genere musicale risulta principalmente jazz e blues, con un approccio orecchiabile che rispecchia l'epoca.
Tra le canzoni più significative di Jumpin' for Joy troviamo Jumpin' for Joy che è stata scritta dal leggendario compositore jazz Duke Ellington e si presenta come la traccia che titola l'album, Gimme a Pigfoot and a Bottle of Beer un classico di Bessie Smith interpretato con maestria dalla Holiday che riesce a donare alla canzone le giuste sfumature e a valorizzarla, Fine and Mellow che è una performance live di un'esibizione tenutasi nel 1957 con un ensemble di musicisti tra cui Roy Eldridge, Gerry Mulligan, Ben Webster e Mal Waldron, God Bless the Child che è stata una delle canzoni più famose della Holiday e che riesce a far trasparire tutta la sua forza e fragilità in ogni nota.
Detto questo, però, l'album presenta alcuni difetti: alcuni critici ritengono che molte delle canzoni scelte siano delle interpretazioni già note della Holiday e che non aggiungano alcun valore all'album, in quanto erano state registrate in precedenza. In alcuni brani inoltre, la qualità della registrazione e l'acustica non è perfetta, evidenziando quindi un errore tecnico che nonostante tutto non rovina l'ascolto.
Jumpin' for Joy resta sicuramente un album importante nella storia musicale, testimonianza di un periodo in cui il jazz si è evoluto e ha fuso le sue origini con almeno un altro genere musicale, il blues. Sebbene i brani possano non rappresentare la miglior performance della cantante sia per la scelta di alcune canzoni sia per la qualità audio, l'album continua ad essere apprezzato dai suoi fan. Billie Holiday rimane una cantante che ha lasciato un'impronta non solo per la sua musica, ma anche per la sua vita che ha influenzato ogni sua nota.
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