Artista: Brokencyde Album: I'm Not a Fan, but the Kids Like It!
Anno: 2009Tempo: 0:0-1
I'm Not a Fan, but the Kids Like It!: la recensione critica dell'album dei Brokencyde
I Brokencyde sono un gruppo musicale statunitense nato nei primi anni Duemila. Appartengono al genere dell'electro-rap, che unisce sonorità elettroniche e rap spesso con tematiche legate all'hip hop. Il loro secondo album, I'm Not a Fan, but the Kids Like It!, pubblicato nel 2009, contiene molti dei brani che hanno reso famoso il gruppo.
In questa recensione critica parleremo dell'album dei Brokencyde, analizzando le loro migliori canzoni, il loro stile e cercando di cogliere i punti forti e quelli deboli del loro lavoro. Se sei un appassionato di musica, rimani con noi!
I'm Not a Fan, but the Kids Like It! si apre con il brano Pop Princess, una canzone che subito fa capire le sonorità che potremo ascoltare nel resto dell'album. Il ritmo è veloce, le strofe sono scandite quasi come un rap, e i cori sono melodie elettroniche che rimangono subito in testa. Un pezzo che può piacere soprattutto ai giovani, ma che ha un suo valore in quanto è stato tra i primi a spingere la fusione tra elettronica e rap.
La traccia più famosa dell'album è sicuramente Freaxxx. Quasi sicuramente avrai sentito almeno una volta questa canzone in un locale o in un film. Il ritmo è travolgente e i freaxxx (che in italiano si potrebbero tradurre come freaks) che ripetono i cantanti nel ritornello sono diventati un vero e proprio tormentone. Non ci sono dubbio che sia il pezzo forte dell'album.
Nel resto dell'album però ci sono altre tracce interessanti. Get Crunk ad esempio è un brano veloce e scoppiettante, con un beat violento che non ti farà certo stare seduto tranquillo. Anche qui troviamo il connubio tra ritmi forti elettronici e liriche scandite come in un rap.
Nel complesso però, l'album dei Brokencyde non è certo un capolavoro, anzi, può essere considerato un po' troppo confusionario e ripetitivo. La formula che mette assieme elettronica e rap, anche se all'epoca era molto innovativa, non regge il passo e finisce per risultare quasi stucchevole nell'ascolto prolungato. In alcuni brani, come Scene Girls o Schitzo, sembra quasi che la band stesse sfruttando una moda del momento senza riuscire a creare un proprio stile personale.
In conclusione, possiamo dire che I'm Not a Fan, but the Kids Like It! è un album che ha avuto sicuramente il suo momento di gloria, ma che oggi risulta un po' datato. In ogni caso, la sua influenza sulla scena musicale dell'epoca non si può sminuire, così come l'importanza di Brokencyde nella nascita di un genere musicale nuovo e interessante. Se sei alla ricerca di un ascolto innovativo, questo album può fare comunque al caso tuo.
In conclusione, possiamo dire che I'm Not a Fan, but the Kids Like It! è un album che ha avuto sicuramente il suo momento di gloria, ma che oggi risulta un po' datato. In ogni caso, la sua influenza sulla scena musicale dell'epoca non si può sminuire, così come l'importanza di Brokencyde nella nascita di un genere musicale nuovo e interessante. Se sei alla ricerca di un ascolto innovativo, questo album può fare comunque al caso tuo.
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