Artista: The Everly Brothers Album: Gone, Gone, Gone
Anno: 1964Tempo: 0:0-1
Gone, Gone, Gone – L'album degli Everly Brothers sotto la lente di ingrandimento
I The Everly Brothers sono stati uno dei gruppi musicali più influenti degli anni '50 e '60. Grazie alla loro innegabile intesa come vocalists e alla produzione del loro mentore Don Kirshner, i fratelli Don e Phil sono riusciti a raggiungere un enorme successo negli Stati Uniti e in tutto il mondo. Il loro stile di close harmony ha ispirato molte band di successo, come i Beatles e i Simon & Garfunkel. In questa recensione, ci concentriamo sul loro album Gone, Gone, Gone, analizzando le migliori canzoni, il contesto in cui è stato creato e le nostre critiche all'album e all'artista.
Il genere musicale degli Everly Brothers è stato una fusione di country e pop, con influenze rock and roll. Sono stati innovatori nella tecnica di close harmony, che consiste nell'armonizzazione delle loro voci in una micidiale alchimia che ancora oggi fa effetto. Gone, Gone, Gone è stato pubblicato nel 1964 quando il beatlemania era all'apice. In effetti, molte delle canzoni presenti sull'album sembrano ispirate dalla musica dei Beatles, con uno stile più rock and roll, ma ancora con le loro inconfondibili armonie vocali.
Le tre canzoni migliori presenti sull'album sono (So It Was...So It Is) So It Always Will Be, The Ferris Wheel e The Collector. (So It Was...So It Is) So It Always Will Be è stata scritta da Don Everly e presenta il tipico suono degli Everly Brothers, con melodie leggere e armonie vocali perfette. The Ferris Wheel, d'altra parte, ha un suono più rock and roll, e rappresenta un cambiamento rispetto alle precedenti canzoni del duo. The Collector è una ballata triste ma dolce, che esalta il talento unico dei fratelli e la loro capacità di emozionare con la loro musica.
Tuttavia, nonostante il successo degli Everly Brothers, Gone, Gone, Gone non è certamente il loro album più memorabile. Mentre molte delle canzoni sono piacevoli da ascoltare, non c'è nulla che le renda davvero indimenticabili. Molti dei ritmi e dei suoni dell'album sembrano essere stati influenzati dal beat del momento, piuttosto che dalla creatività unica degli Everly Brothers. Anche se gli armonizzati canto è ciò che definisce il suono dell'album, a volte può risultare stucchevole.
In sintesi, Gone, Gone, Gone degli Everly Brothers è un album che ha le sue pecche ma non può essere ignorato se si vuole apprezzare la musica pop degli anni '60. Mentre molte delle canzoni sono piacevoli, alcune non riescono a lasciare un'impressione duratura. Tuttavia, l'innovazione rappresentata dalla tecnica di close harmony degli Everly Brothers è qualcosa che vale la pena riconoscere e apprezzare. In definitiva, se sei un fan del loro stile unico, vale la pena dare un'occhiata a questo album.
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