Artista: Jimmy Eat World Album: Damage
Anno: 2013Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Damage dei Jimmy Eat World
Benvenuti amanti della musica. Oggi voglio parlarvi di un album degli Jimmy Eat World, band indie rock statunitense. Si tratta di Damage, pubblicato nel 2013. Gli Jimmy Eat World vengono considerati dei maestri del genere emo-rock e Damage rappresenta l'ultimo loro lavoro discografico; e se ci parlate spesso di musica con amici e conoscenti, sicuramente il loro nome ti sarà familiare. In questo post, parleremo di Damage: delle migliori canzoni, del contesto in cui è stato creato e anche delle critiche che ne sono nate. Una vera e propria critica per tutti voi.
Per iniziare questa critica voglio descrivere gli Jimmy Eat World. La band è stata fondata nel 1993 a Mesa, in Arizona. La loro musica spazia dal punk rock, indie rock e all'emo. Inizialmente il loro stile era più legato all'emo, ma nel tempo si sono evoluti e ampliati, con diverse influenze tra cui Husker Du, The Replacements, Fugazi e Superchunk. Ora che abbiamo fatto le presentazioni vediamo insieme il contesto in cui è stato creato l'album.
Damage nasce da un momento difficile per la band. Jim Adkins, il cantante, ha dichiarato che l'album parla di relazioni finite, crescenti dolori e l'intensità che porta questi sentimenti. Parte del disco è stato registrato ai Cherokee nella casa di John Fields, produttore dell'album. Rispetto ad altri lavori, questo disco è stato registrato usando molte parti suonate dal vivo. La band ha anche deciso di limitare l'utilizzo della tecnologia digitale per un suono più grezzo e naturale. Come risultato, il disco si presenta molto intenso e sincero.
Quale sia la migliore canzone dell'album? Scelta difficile. Una delle canzoni più memorabili di Damage è sicuramente Book of Love. Questo pezzo è stato scritto dal leader dei Magnetic Fields, Stephen Merritt, e riarrangiato dagli Jimmy Eat World. In questa canzone si percepisce bene il dolore, l'angoscia e la malinconia tipiche del genere emo, così come in Please Say No, in cui la band mette in scena un amaro addio ad una relazione finita. Un'altra canzone da non perdere è How'd You Have Me, in cui le chitarre di Adkins e Tom Linton si prendono la scena.
Passiamo ora alle critiche. Prima di tutto, se siete amanti del genere emo-rock, questo è sicuramente un album che non potete permettervi di ignorare. Tuttavia, le critiche sull'album sono state molte. Alcuni critici hanno sottolineato che mancano le melodie semplici e orecchiabili che hanno reso famosi gli Jimmy Eat World, mentre altri ritengono che manchi la novità che caratterizza ogni nuovo album. Tuttavia, c'è anche chi ha apprezzato il suono crudo e naturale dell'album, congratulandosi per il coraggio della band.
In conclusione, Damage degli Jimmy Eat World è un album che, nonostante le critiche, è riuscito a conquistare il pubblico. Il disco riflette la crescita personale dell'artista e il loro impegno a mantenere vivo il loro stile musicale. Sicuramente questo album non passerà alla storia come l'opera prima della band, ma è un lavoro che rimane unico e particolare. Le canzoni di Damage ti faranno sentire la malinconia del punk rock e l'evocazione dell'emo. Un album che non può essere ignorato dagli amanti del genere, ma anche da chi cerca una musica sincera e diretta. Spero di aver reso la mia critica di Damage degli Jimmy Eat World informale e utile per tutti voi appassionati di musica.
Altri album di #Emo :
Artisti simili
Qualcosa di nuovo? Ascolta radiogenere
- World Music
- Musica sperimentale
- Cali4niamusic
- Punk
- Emo
- Tamil Music
- Breakbeat
- Suicide girls
- Musica classica
- Bossa nova
PLAYLIST SUGGERITE
- Attiva la tua energia sessuale attraverso la musica tantrica
- Il meglio del world music
- Il viaggio silk, dall'India al flamenco
- Un giro per il Bel Paese
- Quando il metal é donna
- Il terzo occhio
- Il meglio del suicide girls
- Capelli neri, capelli emo
- Regioni di musica minimal
- Colonne sonore all'italiana, atmosfere irreali e lontane