Artista: Chicks on Speed Album: Cutting the Edge
Anno: 2009Tempo: 0:0-1
Cutting the Edge - la recensione critica dell'album di Chicks on Speed
Chi sono i Chicks on Speed? Sono un gruppo musicale di origini tedesche, fondato nel 1997 da Melissa Logan e Alex Murray-Leslie che hanno sempre cercato di unire musica e arte visiva in un unico progetto. Cutting the Edge è l'album più recente del gruppo ed è uscito nel 2020 per la label austriaca Klanggalerie. In questo post ti darò una recensione critica dell'album, con una piccola descrizione del gruppo, del genere musicale, delle migliori canzoni e qualche critica.
Il genere musicale dei Chicks on Speed è difficile da definire, ma possiamo dire che si tratti di un mix di elettronica, synthpop, punk e dance music. La loro musica è spesso caratterizzata da testi ironici e provocatori, che cercano di sfidare le convenzioni sociali e le idee preconcette.
Cutting the Edge è un album piuttosto eterogeneo, con canzoni che spaziano dal pop più melodico alla techno più spigolosa. La title track, ad esempio, è un brano energico e potente che mette in risalto l'abilità delle Chicks on Speed nella creazione di ritmi coinvolgenti e ballabili. Anche Power, Gender, Politics, una canzone sulle problematiche di genere e di potere nella società contemporanea, è un brano interessante che mescola elettronica e strumenti acustici in modo efficace.
Tuttavia, non tutte le canzoni di Cutting the Edge sono all'altezza delle aspettative. Love Life e Money Making Machine, ad esempio, sembrano un po' troppo ripetitive e mancano di un vero e proprio hook che le renda memorabili. In generale, l'album sembra mancare di coesione e di una vera e propria direzione artistica, lasciando l'impressione di essere una raccolta di pezzi che non sempre dialogano tra loro.
Una cosa apprezzabile degli Chicks on Speed è la loro attitudine sperimentale, che si riflette anche nelle collaborazioni che hanno avuto nella loro carriera con artisti come Peaches, Miss Kittin, The Go! Team e molti altri. Tuttavia, sembra che in Cutting the Edge questa sperimentazione non sia sempre stata efficace, e che il gruppo abbia cercato di spaziare troppo senza riuscire a mantenere una coerenza tra le tracce.
Le due tracce che meglio riescono a unire il sound degli Chicks on Speed all'ironia dei loro testi sono No Sin e Artificial.
La prima è una canzone divertente che parla degli eccessi della vita notturna, e che utilizza un campionamento del film American Psycho. La seconda, invece, è una ballata elettronica sulle conseguenze dell'uso dei social media e della tecnologia digitale sulla nostra vita quotidiana. Entrambe le canzoni rappresentano al meglio il sound e lo spirito ironico degli Chicks on Speed.
In conclusione, Cutting the Edge è un album interessante ma non completamente riuscito, che riflette l'attitudine sperimentale e provocatoria degli Chicks on Speed. Se cercate un album coeso e omogeneo, forse questo non è il disco giusto per voi, ma se siete pronti ad immergervi in un universo sonoro vario e sorprendente, allora potreste trovare molto da apprezzare in questo lavoro.
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