Artista: Robert Palmer Album: Clues
Anno: 1980Tempo: 0:0-1
L'album Clues di Robert Palmer: un'analisi critica
Robert Palmer è stato un musicista britannico nato nel 1949. Durante la sua carriera, ha sperimentato numerosi generi musicali, dal rock al pop, fino al soul e al jazz. Proprio l'album Clues, pubblicato nel 1980, rappresenta il punto di incontro di molte di queste influenze. In questo articolo, analizzeremo le migliori canzoni dell'album e il contesto storico in cui è nato. Tenteremo inoltre di capire perché questo album ha rappresentato un punto di svolta nella carriera di Robert Palmer.
L'album Clues è stato registrato tra il 1979 e il 1980, periodo storico in cui il punk, la new wave e il post-punk erano in pieno fermento. Nonostante queste influenze, Robert Palmer ha deciso di puntare su un suono più sofisticato e raffinato, che prende spunto dalla musica soul degli anni '70. Il risultato è un mix esplosivo di pop, rock e soul, che ha saputo conquistare il pubblico di quegli anni.
Tra le migliori tracce di Clues, spicca sicuramente Johnny and Mary. Questo brano si apre con un synth molto atmosferico, che crea un'atmosfera malinconica e sognante. La voce di Robert Palmer si posa delicatamente sulla base, accompagnata da una chitarra elettrica distorta in sottofondo. La melodia è orecchiabile e memorabile, e il testo parla di un uomo e di una donna che vivono una storia d'amore complicata.
Un'altra traccia che merita di essere menzionata è Looking for Clues. Questa canzone ha un sound più funk e groove rispetto alle altre tracce dell'album. Il basso è molto presente e la batteria scandisce un ritmo incalzante. Robert Palmer, con la sua voce potente e graffiante, si muove in modo dinamico su questa base, ricca di percussioni e di suoni elettronici.
In generale, Clues è un album molto ben prodotto e ben suonato. La voce di Robert Palmer, limpida e sensuale, si sposa perfettamente con gli arrangiamenti curati e ricercati. Inoltre, l'album è molto vario nei generi musicali, passando dal pop al soul, fino alla disco music ed alla new wave.
Tuttavia, come molte altre opere musicali di quegli anni, Clues è stato anche oggetto di critiche e discussioni a livello di testi. In particolare, il testo di Woke Up Laughing ha sollevato molte polemiche. In questa canzone, Robert Palmer parla di una relazione sessuale con una ragazza nera, un tema che è stato giudicato razzista da molti critici. Tuttavia, altri hanno difeso la canzone, sostenendo che Robert Palmer abbia scelto di rappresentare la realtà in modo crudele e sincero.
In conclusione, l'album Clues rappresenta un momento importante nella carriera di Robert Palmer, e nella storia della musica pop degli anni '80. Le sue canzoni, sofisticate ed orecchiabili, hanno saputo mescolare sapientemente le influenze della new wave e del soul. Nonostante qualche critica, Clues rimane un album imprescindibile per tutti gli appassionati della musica di quegli anni.
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