Artista: Chaka Khan Album: C.K.
Anno: 1988Tempo: 0:0-1
Recensione critica dell'album C.K. di Chaka Khan
Chaka Khan è una leggenda nel mondo della musica, con una carriera iniziata negli anni '70 e che si prolunga fino ad oggi. Una voce potente e versatile, una presenza scenica magnetica e una produzione musicale vasta e variegata ne fanno uno dei nomi più rilevanti nel panorama R&B, funk e soul. In questo articolo, ci concentreremo sull'album C.K., uscito nel 1988 e considerato uno dei suoi lavori più importanti. Vi parleremo della band, del genere, delle migliori canzoni e esprimeremo qualche critica.
L'album C.K. è stato prodotto da Chaka Khan insieme a David Frank e Mic Murphy, che facevano parte del duo newyorkese The System. La collaborazione tra Khan e Frank/Murphy ha prodotto un sound pop-funk di grande impatto, con un'attenzione particolare ai sintetizzatori e alle percussioni elettroniche. La band che ha suonato nell'album è composta da musicisti professionisti di alto livello, tra cui il bassista Marcus Miller e il batterista Steve Ferrone. Questi ultimi hanno contribuito a dare un'ottima solidità ritmica alle tracce, che spesso prevedono un intreccio sapiente tra la linea di basso, la batteria e i synth.
Dal punto di vista del genere, C.K. è un album che rappresenta una sorta di crocevia tra la musica soul e la musica pop. Si sentono infatti le influenze di artisti come Prince, Whitney Houston e Michael Jackson, ma anche dei maestri del soul classico come James Brown e Aretha Franklin. Ci sono anche momenti in cui la Khan si concede il lusso di sperimentare, come nella traccia Earth to Mickey, in cui predomina un sound psichedelico dal sapore acid-jazz.
Tra le migliori canzoni di C.K. ci sono senz'altro Soul Talkin', una ballata soul scritta dalla stessa Khan che mette in risalto il suo talento come cantautrice e la sua capacità di interpretare le emozioni con la voce, e I'm Every Woman, il celeberrimo pezzo scritto da Ashford & Simpson e che si trasforma in un inno alla femminilità e all'autodeterminazione grazie alla performance della Khan.
Una leggera critica che potremmo muovere all'album è relativa alla produzione talvolta troppo orientata al pop, che a tratti appiattisce il sound e lo rende meno profondo e complesso di quello che potrebbe essere.
C.K. è un album che ha segnato un momento importante nella carriera di Chaka Khan e che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica funk e soul. La produzione di David Frank e Mic Murphy, unita all'ottima performance degli strumentisti dietro alla Khan, ha dato vita a un sound che sa coniugare il ritmo e la freschezza del pop con la profondità e l'anima della musica soul. Anche se forse non è il suo lavoro più innovativo o sperimentale, C.K. è senz'altro uno dei suoi album più riusciti e divertenti da ascoltare.
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