Artista: Arch Enemy Album: Black Earth
Anno: 1996Tempo: 0:0-1
Recensione critica dell'album Black Earth degli Arch Enemy
Gli Arch Enemy sono un gruppo svedese di melodic death metal nato nel 1995. La band ha visto diversi cambiamenti di formazione nel corso degli anni ma ha continuato a pubblicare musica di alta qualità. Black Earth è stato il loro album di debutto, pubblicato nel 1996, ed è considerato un classico del genere. In questa recensione, esamineremo l'album canzone per canzone e daremo il nostro giudizio finale.
La title track Black Earth è una canzone che mette in mostra le abilità dei chitarristi Michael Amott e Christopher Amott. Il loro stile di chitarra twin lead si fonde perfettamente con il drumming veloce e preciso di Daniel Erlandsson. La voce di Johan Liiva è aggressiva ma chiara e ben comprensibile. La canzone è un perfetto esempio di melodic death metal, che non manca di alcune parti affascinanti.
Ruthless è molto più veloce e intensa rispetto alla canzone precedente. La chitarra si dimena in modo ancora più veloce, mentre la batteria fa già una buona impressione. La voce di Liiva diventa molto più potente e ha una grande presenza.
Dark Insanity è una melodia orecchiabile con un'atmosfera leggera. La chitarra ha un suono più pulito rispetto alle altre canzoni e sprigiona una dolce melodia. Anche la voce di Liiva è più tranquilla rispetto alle altre canzoni, ma l'energia della band non ne risente.
Starbreaker inizia in modo molto frenetico con una chitarra che suona velocemente. La voce di Liiva segue l'energia della canzone, il ritornello è molto forte e la melodia è impressionante. Il bridge della canzone, quando Liiva canta I'm the Starbreaker, è particolarmente accattivante.
Transmigration Macabre è una canzone molto potente e aggressiva, con una chitarra uniformemente veloce dall'inizio alla fine. Anche la batteria aumenta di intensità, e quando le chitarre vibrano sulle note finali, il risultato è uno dei migliori momenti dell'album.
In conclusione, l'album Black Earth degli Arch Enemy è un'opera fondamentale del melodic death metal che mostra la grande abilità della band. Con le loro chitarre soliste perfettamente coordinate, la voce robusta di Johan Liiva e la batteria precisa di Daniel Erlandsson, gli Arch Enemy si dimostrano all'altezza del genere. Mentre alcune canzoni sono più deboli di altre, questo album continua a essere un capolavoro dell'heavy metal. Se sei un amante della musica pesante, sicuramente ti piacerà questo album.
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