Artista: Biohazard Album: Biohazard
Anno: 1990Tempo: 41:26
Biohazard: Un album che ridefinisce il genere hardcore punk
Il gruppo musicale Biohazard è stato una potenza nel mondo dell'hardcore punk negli anni '90 e l'album Biohazard è senza dubbio uno dei loro lavori più notevoli. Per chi ama l'hardcore punk, questo album è un must-have. In questa recensione, esploreremo la discografia del gruppo, il loro stile musicale unico, le migliori canzoni dell'album Biohazard e, naturalmente, le mie opinioni su di esso.
Biohazard si forma a Brooklyn, New York, nel 1987, fondata dai chitarristi Billy Graziadei e Bobby Hambel, dal bassista Evan Seinfeld e dal batterista Anthony Meo. Dopo alcuni anni e vari cambiamenti di formazione, il gruppo pubblica il loro album omonimo Biohazard nel 1990. L'album li mette in luce come uno dei principali esempi di hardcore punk, contenendo un mix di punk, metal, rap e rock. Il loro stile è immediatamente riconoscibile dal primo ascolto: riff potenti, una sezione ritmica solida, testi orecchiabili e grida di protesta contro l'ingiustizia sociale.
Il lavoro musicale di Biohazard è davvero unico e precursore di un nuovo genere musicale che fonde insieme l'hardcore punk, il metal e il rap. Eclecticismi tanto evidenti nel brano Punishment, una delle canzoni più famose dell'album Biohazard. La traccia è caratterizzata da un'apertura melodica e dall'intervento del basso di Seinfeld, che poi fanno spazio a un'esplosione di energia accompagnata dalle grida di Graziadei e da una batteria che fa rullare il tutto. Una tipica canzone del genere hardcore punk.
L'album Biohazard include una serie di canzoni influenti che segnano il cammino del genere hardcore punk. Tra le migliori tracce ricordiamo anche la potente Urban Discipline e Shades of Grey. La traccia Shades of Grey è un pezzo che evidenzia la capacità del gruppo di mescolare il punk con una melodia orecchiabile. La canzone prevede un intro di chitarra acustica che subito lascia spazio ad una chitarra elettrica, un basso dalla sonorità distorta che fa da supporto, e la batteria possente di Meo che ribalta tutto. Anche in questo caso i temi delle liriche si focalizzano su tematiche di recente attualità, tra cui l'impoverimento della classe media e le tensioni razziali negli Stati Uniti.
In ogni album ci sono sempre le cose che si apprezzano e quelle meno. Nel caso dell'album Biohazard è sicuramente il numero eccessivo di ballad, che riduce l'impatto e il carattere del disco. Ci sono sicuramente alcune canzoni più deboli rispetto ad altre, ma la maggior parte dell'album è solida e non si ferma mai.
In conclusione, l'album Biohazard è una pietra miliare dell'hardcore punk. Le grida di protesta contro l'ingiustizia sociale, i testi orecchiabili e la combinazione di punk, metal e rap lo rendono un lavoro musicale unico. L'album ha le sue peculiarità e potrebbe non piacere a tutti, ma è sicuramente un punto di riferimento per gli appassionati di questo genere. Se cercate un album che unisca energia, potenza e forza dirompente è quello che fa per voi.
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