Artista: Dead Can Dance Album: Ailema
Anno: 1993Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Ailema di 2012
Il mondo della musica è sempre stato uno dei campi più ricchi di contestazioni e gusti personali, soprattutto nel sottogenere alternative. In questo articolo esploreremo Ailema, album uscito nel 2012 dell'artista di Chieti, Axwanging. Cosa ha da offrire questo album al pubblico e ai fan della musica alternativa? Scopritelo con noi.
Per chi non lo conoscesse, Axwanging è un produttore e DJ italiano che si muove in diversi sottogeneri dell'EDM. La sua specialità è la bass music, ma il suo repertorio musicale spazia dal dubstep fino alla trap. Ailema è il suo primo album, composto da otto tracce originali e strumentali.
Il nome dell'album, Ailema, è l'anagramma del nome del produttore, Maximilian. Ogni traccia dell'album porta il nome di una parola formata dalle lettere del titolo, come Maleia o Lamiae. Un gioco di parole che senza dubbio si riflette anche nella musica, un amalgama di suoni che difficilmente si possono ascoltare altrove.
Inoltre, Ailema è stato rilasciato sotto la label Never Say Die Records, un'etichetta discografica con sede a Londra che negli ultimi anni ha portato alla ribalta molti artisti emergenti nel campo della bass music, come Zomboy, Eptic e Megalodon.
Passiamo ora a parlare delle migliori tracce dell'album. Leima, la traccia di apertura, è una vera e propria esplosione di suoni. La base dubstep si fonde con elementi glitch e un ritmo che non ti fa stare fermo. Melia è una traccia decisamente più lenta, ma altrettanto coinvolgente. La sua melodia è malinconica e avvolgente, mentre il beat è morbido e rilassante.
Maiel è un'altra traccia che merita una menzione speciale. La sua melodia principale è quasi ipnotica e richiama atmosfere orientali, ma la sua base dubstep e il beat pesante rendono la canzone energica e coinvolgente.
Ma dove si colloca Ailema nel contesto musicale del tempo? Ecco, forse il problema principale di questo album è proprio quello di non riuscire a staccarsi completamente dallo stile e dalle sonorità dell'epoca in cui è stato pubblicato. Il dubstep e la bass music stavano vivendo un periodo di grande popolarità nel 2012, ma negli anni successivi hanno perso parecchio terreno.
In conclusione, Ailema è senza dubbio un album interessante e coinvolgente che vale la pena ascoltare. Le sue tracce sono originali e ricercate, e la presenza di tracce strumentali lo rende adatto anche per le situazioni di relax. Tuttavia, è anche vero che l'album non è riuscito ad andare oltre lo stile dell'epoca in cui è stato pubblicato e che rischia di sembrare datato ai giorni nostri. In ogni caso, Axwanging dimostra di avere un grande potenziale artistico e non vediamo l'ora di scoprire le sue prossime produzioni.
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