BOARDS OF CANADA - ASCOLTA LE MIGLIORI CANZONI IN STREAMING

I Boards of Canada (comunemente abbreviati BoC) sono un duo scozzese di musica elettronica composto dai fratelli Michael Sandison (nato il 1º giugno 1970) e Marcus Eoin (nato Marcus Eoin Sandison, 21 luglio 1971). I Boards Of Canada hanno avuto una lunga e prospera carriera facendo musica che ha deliziato i fan di tutto il mondo! Sono considerati alcuni dei migliori artisti del loro genere, inondando le onde sonore con creatività e innovazione senza pari. Il loro catalogo di dischi, singoli, EP, colonne sonore per film, remix impressionanti continuano ad affascinare gli audiofili avidi di tutto il mondo. Le loro migliori canzoni catturano le energie impennate della vita stessa, dalla nostalgia sincera alla pura gioia che esplode dalla produzione creativa. Qualsiasi fan potrebbe continuare a cantare le loro lodi per sempre!

Boards of Canada: l'elettronica sperimentale che conquista
Se sei alla ricerca di stimoli musicali nuovi e innovativi, sicuramente dovresti conoscere i Boards of Canada, un gruppo musicale elettronico originario della Scozia. Sono stati tra i primi a sperimentare un sound unico, fatto di atmosfere oniriche e sonorità ambient. Fondati dai fratelli Mike Sandison e Marcus Eoin nel 1986, la band è cresciuta negli anni diventando uno dei gruppi più rappresentativi della scena IDM (Intelligent Dance Music).
Il loro stile musicale è difficile da definire, ma sicuramente è basato su una profonda ricerca sonora che attinge a varie fonti, dalla musica elettronica alla psichedelia, dagli effetti sonori ai campionamenti di voci e suoni naturali. Ciò che colpisce di più dell'arte di Boards of Canada è l'abilità di creare atmosfere rarefatte e una sorta di malinconia che si sposano bene con la voce che emerge dolcemente dalla loro musica.
Il loro primo album Music Has a Right to Children è considerato un capolavoro assoluto della scena elettronica. Grazie ad esso, la band è riuscita a guadagnarsi un posto di rilievo all'interno del panorama musicale underground internazionale. In questo lavoro, i Boards of Canada propongono un mix in cui gli effetti sperimentali e le sonorità ambient si fondono a bassi potenti elettrici e melodie inaspettate. Un album che, ancora oggi, è capace di entusiasmare chi lo ascolta.
Poi c'è Geogaddi, pubblicato nel 2002, che ha consacrato definitivamente la band. In questo caso, la narrazione musicale si fa ancora più psichedelica e lo stile sperimentale raggiunge vette incredibili. Anche grazie alle collaborazioni con altri artisti, tra cui la cantante Scott Herren, i Boards of Canada riescono a creare un lavoro interessante e molto suggestivo.
Ma quali sono le canzoni che non puoi perdere? Difficile scegliere tra i tanti capolavori, ma sicuramente Roygbiv è una delle tracce più conosciute, già presente in Music Has a Right to Children. Questa canzone è probabilmente l'esempio perfetto del sound Boards of Canada, una sorta di inno alla bellezza della natura e alla voglia di evasione e libertà. Anche Dayvan Cowboy è un'altra traccia da non perdere, con i suoi suoni elettronici che si innestano perfettamente tra le chitarre acustiche e le tastiere melodiche.
Critiche? Ecco, potremmo citare la mancanza di originalità. Negli ultimi anni, infatti, molti artisti cercano di ricalcare lo stile Boards of Canada, con risultati non sempre esaltanti. Alcuni li accusano di voler forzare la propria sperimentazione musicale, con il rischio di perdersi in percorsi che non portano a nulla. Tuttavia, restano una band di gran talento e i loro lavori sono sempre molto attesi dal pubblico appassionato.
In conclusione, i Boards of Canada sono un gruppo da ascoltare almeno una volta nella vita per apprezzare davvero la loro ricerca nel mondo della musica elettronica. Tra i migliori lavori, sicuramente Music Has a Right to Children e Geogaddi, ma ogni album della loro discografia contiene tracce che meritano di essere scoperte. Se sei un appassionato di musica sperimentale e atmosfere surreali, non puoi non apprezzare quello che i Boards of Canada hanno saputo creare in tutti questi anni.