Un mondo di persone fredde, dure e crudeli. Orgoglio. Il gangsta rap e il drill possono essere descritti come un genere di musica hip hop in cui vengono sputati testi grintosi e tangibili che danno un'idea della vita per le strade. Tradizionalmente presentano questioni complesse come la criminalità, la povertà e la sessualità negli stili di vita urbani – dal crescere senza stabilità finanziaria alla cultura delle gang. Gran parte delle pipeline di produzione ha origine nel Bronx, New York ed è costituita da riser in gran parte atipici; spesso raccontando storie sulla cultura della droga e delle armi tra sezioni scritte con finezza. Nonostante il suo contenuto spesso oscuro, il gangsta rap si spoglia di questioni complesse in un modo che condivide le rimostranze ma porta spirito di comunità unendosi attorno a temi importanti - affermando la forza collettiva nei momenti difficili. Pertanto, sebbene sia stato confuso da molti per essere sfruttatore e troppo grafico, si erge forte come uno dei numerosi esempi primari di canzoni di protesta durante la progressione sociale storica. La musica per gangster: un viaggio nel mondo della colonna sonora criminale.
La storia del cinema e della televisione è piena di gangster, criminali, e malavitosi in generale, e sono molti i film e le serie tv che raccontano le loro storie. Ma, come sappiamo, la musica è parte integrante di qualsiasi produzione cinematografica, e nel genere criminale la colonna sonora gioca un ruolo particolarmente importante. In questo blog post esploreremo il mondo della musica per gangster, scoprendo alcuni dei brani più famosi e le loro storie.
Partiamo dalla fonte di ispirazione principale della musica per gangster: la cultura americana della criminalità organizzata, che ha avuto il suo apice negli anni '20 e '30 del secolo scorso con la famigerata Al Capone e la città di Chicago come epicentro. Il jazz, genere che nasce proprio in quegli anni, è stato una delle musiche preferite dai gangster e dalla loro clientele, e ancora oggi viene associato al mondo del crimine in molte produzioni cinematografiche. Uno dei brani più iconici è I'm Forever Blowing Bubbles, che compare nel film C'era una volta in America di Sergio Leone. La canzone è stata scelta perché rappresenta l'innocenza dell'infanzia, un tema che contrasta con la brutalità del mondo dei gangster. Inoltre, la melodia orecchiabile e i testi leggeri creano un'atmosfera malinconica e nostalgica, che in questo caso rappresenta l'attrazione ambivalente che il protagonista Noodles prova nei confronti della sua vita criminale.
Un altro elemento caratteristico della colonna sonora dei film e delle serie tv sui gangster sono le canzoni italiane. Sono infatti molti i registi americani che scelgono brani italiani per i loro film, per creare un'atmosfera di nostalgia e romanticismo che contrasta con la violenza del mondo criminale. Un esempio è il brano Mambo Italiano, che compare nel film The Godfather Part III di Francis Ford Coppola. Il brano è eseguito da Rosemary Clooney e parla della bellezza dell'Italia e della sua cultura, creando un contrasto con il mondo americano dei Corleone.
Non mancano poi i brani originali, scritti appositamente per le produzioni cinematografiche. Uno dei più famosi è sicuramente Gangsta's Paradise di Coolio, che compare nella colonna sonora del film Dangerous Minds. Il brano parla della vita dura dei giovani afroamericani nei quartieri poveri degli Stati Uniti, e il testo è scritto come se fosse un dialogo con Dio. La canzone è stata un successo planetario, arrivando al primo posto in molte classifiche di tutto il mondo, e il suo impatto culturale è stato enorme.
Ma non è solo il cinema a utilizzare la musica per gangster. Anche in campo musicale ci sono molti artisti che si sono ispirati al mondo criminale per le loro opere. Si potrebbe parlare di tutto il genere del gangsta rap, nato negli Stati Uniti negli anni '80 e '90 e che ha come protagonisti artisti come Ice Cube, Snoop Dogg, e Dr. Dre. Il gangsta rap si caratterizza per i testi crudi e realistici, che raccontano la vita nei ghetti americani e le difficoltà dei suoi abitanti. Anche in questo caso, la musica diventa un modo per raccontare le storie e dare voce a chi altrimenti non avrebbe potuto farlo.
Come abbiamo visto, la musica per gangster è un mondo vasto e variegato, che spazia dal jazz alle canzoni italiane, fino al rap più crudo e realistico. Ciò che accomuna tutte queste opere è l'uso della musica come forma di narrazione, che aiuta a creare un'atmosfera particolare e a raccontare le storie dei protagonisti. Sebbene il genere criminale sia spesso associato alla violenza e alla brutalità, la musica può diventare un modo per esplorare i lati più umani e vulnerabili dei personaggi, creando empatia con il pubblico e dando voce a chi spesso non ne ha.
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