Artista: The Herbaliser Album: There Were Seven
Anno: 2012Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album There Were Seven di The Herbaliser
Se sei un ascoltatore di musica critico, probabilmente hai sentito parlare del gruppo The Herbaliser. Con un mix di jazz, funk e hip-hop, la band ha conquistato il cuore di molti fan della musica di tutto il mondo. Oggi parleremo del loro album del 1997, There Were Seven, dedicando un po' di tempo a esplorare le sue migliori canzoni e il contesto in cui è stato creato. Oltre a questo, daremo anche una valutazione onesta del lavoro degli artisti. Quindi, se sei pronto a scoprirla, continua a leggere!
Prima di iniziare a parlare dell'album, è importante conoscerne la band. Fondata nel 1994 a Londra, The Herbaliser è un gruppo di jazz/hip-hop composto da Jake Wherry e Ollie Teeba. La band ha guadagnato popolarità grazie alla loro influenza musicale di artisti come DJ Shadow e la band funk-soul The Meters. Con la loro musica, hanno mescolato generi e creato suoni innovativi che hanno catturato l'attenzione di un vasto pubblico.
There Were Seven è stato pubblicato nel 1997 sotto l'etichetta Ninja Tune e ha subito ottenuto grande successo. L'album presenta una serie di canzoni uniche che mescolano jazz, hip-hop e funk. Fa di tutto per mantenere l'energia muscolare del suo lavoro precedente, ma con una maggiore attenzione alle melodie e alle armonie che, a differenza dei suoi compagni di etichetta, l'hanno resa un'esperienza accessibile. The Blend è una traccia inizia l'album in modo maestoso. Il pezzo presenta un campionatore di riff percussivi, accompagnato da una sezione ritmica strizzata a fusto, tuttavia non troppo invadente. La chitarra e il basso prendono il controllo su Another Mother, mentre The Missing Suitcase incorpora influenze disco. Mentre l'album termina con The Sensual Woman ed Especially For You, due melanconiche tracce che mettono in evidenza il lato jazz del gruppo.
In termini di critiche, c'è stata qualche osservazione sul fatto che There Were Seven potrebbe presentare tracce musicali troppo simili alle precedenti opere della band. Tuttavia, questo limite viene compensato con il lavoro di grande qualità di artisti d'eccezione.
In conclusione, There Were Seven di The Herbaliser è un album di grande successo che viene ancora apprezzato da molti ascoltatori di tutto il mondo. La combinazione di jazz, hip-hop e funk è davvero unica e cattura l'attenzione dei fan. Inoltre, il talento degli artisti si riflette nel loro spirito di innovazione, sebbene alcuni dei pezzi presenti nell'album potrebbero sembrare simili alle loro opere precedenti. Ad ogni modo, consigliamo l'ascolto a tutti gli appassionati di musica, in particolare a coloro che amano il sottogenere dell'hip-hop jazz e della fusione.
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