Artista: Blind Guardian Album: Somewhere Far Beyond
Anno: 1992Tempo: 43:22
Una critica dell'album Somewhere Far Beyond di 2015
Oggi parliamo di una delle band più rappresentative del power metal, i Blind Guardian, e del loro album intitolato Somewhere Far Beyond, uscito nel 1992. Gli appassionati di questo genere musicale sicuramente conoscono già gli americani, ma per chi non fosse del tutto familiare con il sound, si tratta di un mix tra heavy metal, speed metal, e rock sinfonico. La band è stata fondata nel 1984 a Krefeld, in Germania, da un gruppo di amici scatenati dall'amore per Tolkien e dalle gesta dei cavallieri medievali. Questa loro passione, d'altronde, è il fiore all'occhiello della loro produzione musicale, e Somewhere Far Beyond non fa eccezione.
L'album è composto da dieci tracce che raccontano storie di vita, di guerra, di sogno e di coraggio. I testi vengono accompagnati dalle note di chitarre e tastiere che creano un'atmosfera epica e coinvolgente. Il disco rappresenta forse il punto d'incontro tra le prime produzioni molto veloci e aggressive della band e le successive ballad più classicheggianti, caratteristiche del power metal.
Tra le migliori canzoni dell'album, c'è senza dubbio The Bard's Song (In the Forest), in cui il cantante Hansi Kürsch canta accompagnato dallo strimpellio di una chitarra acustica, in un crescendo di emotività e di coro da stadio, capace di coinvolgere anche i non-esperti del genere. Un'altra canzone che non può mancare nella lista è Somewhere Far Beyond, la title-track, per la sua bellezza e l'apertura nei confronti di un pubblico più vario rispetto ai fan sfegatati dei Blind Guardian.
Non mancano le critiche, però, che riguardano soprattutto la ripetitività dei riff e il fatto che l'album sia stato registrato con una qualità audio non eccelsa. Le canzoni si assomigliano un po' tutte, e non offrono particolari sorprese rispetto alle precedenti produzioni della band. Anche se per i fan la cosa può essere vista come una conferma del sound che li ha resi celebri, per i critici ciò può rappresentare una mancanza di novità in un genere già abbastanza sfruttato.
Insomma, Somewhere Far Beyond è un vero e proprio manifesto del power metal, e dei Blind Guardian in particolare. Se amate questo tipo di sound, sicuramente non potete perdere questo album, che rappresenta il culmine della loro produzione degli anni '90. Tuttavia, se siete alla ricerca di qualcosa di nuovo e di originale, forse è meglio cercare altrove. In ogni caso, l'importanza di questo album nella storia del metal lo rende imperdibile per tutti gli appassionati del genere e della musica in generale.
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