Artista: The Devil Wears Prada Album: Plagues
Anno: 2007Tempo: 0:0-1
La critica dell'album Plagues del gruppo The Devil Wears Prada
Il genere musicale metalcore è molto apprezzato dagli appassionati di musica rock e metal. Tra le band di maggior successo del genere ci sono i The Devil Wears Prada, un gruppo statunitense particolarmente noto per la loro energia, la loro aggressività e la loro tecnica. In questo articolo, ci concentreremo sull'album Plagues, uscito nel 2007, uno dei loro lavori più celebri e che ha segnato una tappa importante nella loro carriera.
Prima di parlare dell'album Plagues, facciamo una breve presentazione del gruppo. I The Devil Wears Prada sono un gruppo metalcore formato a Dayton, in Ohio, nel 2005. Attualmente la band è composta da cinque membri: Mike Hranica (voce), Jeremy DePoyster (voce e chitarra), Kyle Sipress (chitarra), Mason Nagy (basso) e Giuseppe Capolupo (batteria). Da quando hanno debuttato nel mondo della musica hanno pubblicato nove album, di cui Plagues è il secondo della loro carriera.
L'album Plagues è stato pubblicato nel 2007, dopo il successo del loro primo lavoro, Dear Love: A Beautiful Discord. Plagues ha raggiunto la posizione numero 6 nella classifica di Billboard per la musica rock. Il sound del disco è molto intenso e aggressivo, ma anche molto tecnico e sofisticato. Tra le canzoni migliori dell'album ci sono HTML Rulez d00d, Reptar, King of the Ozone e Hey John, What's Your Name Again?, tre brani che hanno fatto la storia del metalcore.
Ma qual è il contesto in cui è nato questo album? Nel 2007 il metalcore era al suo culmine, e ogni band cercava di emergere nella scena musicale con una proposta nuova e dirompente. I The Devil Wears Prada hanno saputo distinguersi grazie alla loro tecnica eccezionale e alla loro intensità live. Inoltre, l'album Plagues è stato prodotto da Joey Sturgis, un produttore di grande talento che ha saputo valorizzare al meglio il sound della band.
Passiamo ora alle critiche. Nonostante l'enorme successo dell'album, ci sono stati alcuni aspetti critici che sono stati sollevati nei confronti della band e del loro lavoro. In particolare, alcuni critici hanno rimproverato ai The Devil Wears Prada di privilegiare la tecnica sulla creatività e sull'originalità. Altri hanno criticato il fatto che l'album fosse troppo omogeneo e che mancassero picchi emotivi e varietà stilistica.
Tuttavia, si tratta di osservazioni che, sebbene legittime, non possono negare l'importanza e il valore di Plagues. Questo disco infatti ha saputo conquistare una schiera di fan affezionatissimi grazie alla sua intensità, alla sua energia e alla sua tecnicità. Inoltre, le canzoni dell'album sono molto coinvolgenti e non mancano di solleticare l'istinto di chi cerca un sound estremo e originale.
In conclusione, Plagues dei The Devil Wears Prada è un album che ha fatto la storia del metalcore. Pur essendo soggetto a critiche, ha saputo conquistare una grande schiera di fan grazie alla sua tecnica e alla sua energia. Il lavoro di Joey Sturgis come produttore ha contribuito a valorizzarne il valore musicale, e canzoni come HTML Rulez d00d, Reptar, King of the Ozone e Hey John, What's Your Name Again? restano tutt'oggi tra le preferite dei critici musicali e degli appassionati del genere.
In conclusione, Plagues dei The Devil Wears Prada è un album che ha fatto la storia del metalcore. Pur essendo soggetto a critiche, ha saputo conquistare una grande schiera di fan grazie alla sua tecnica e alla sua energia. Il lavoro di Joey Sturgis come produttore ha contribuito a valorizzarne il valore musicale, e canzoni come HTML Rulez d00d, Reptar, King of the Ozone e Hey John, What's Your Name Again? restano tutt'oggi tra le preferite dei critici musicali e degli appassionati del genere.
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