Artista: Bon Iver Album: I,i

Anno: 2019
Tempo: 0:0-1

L'Evocativo album I,i di Bon Iver

Bon Iver è un artista indie folk americano che ha guadagnato una reputazione per la sua musica introspettiva e emotiva. Il suo quarto album in studio, I,i, è stato rilasciato nel 2019 ed è stato descritto come il suo lavoro più audace finora. L'album è una caleidoscopica mescolanza di generi e suoni, con un accenno al folk americano, alla musica elettronica e al rock. I,i è un lavoro che si rivela insieme intimo e impegnato, rappresentando una testimonianza sulla condizione dell'uomo moderno.

L'album I,i è stato registrato a Vernon, in Wisconsin, e presenta collaborazioni con diverse star della musica, tra cui James Blake, Moses Sumney e Bruce Hornsby. La prima canzone dell'album, Yi, è l'ultima traccia della tetralogia di Bon Iver che iniziò con For Emma, Forever Ago. La canzone è stata costruita attorno alle parole I yi yi e vanta la partecipazione di Daniel Lanois, il famoso produttore canadese. Il testo della canzone esplora le difficoltà dell'essere umano contemporaneo, cercando di far fronte alle pressioni della società moderna.

Un'altra canzone significativa presente in I,i è Hey, Ma. La canzone è stata scritta a partire dai ricordi dell'infanzia dell'artista a Eau Claire, in cui si sentivano i suoni delle sirene dei camion in lontananza. La canzone combina immagini di famiglia, paesaggi urbani e suoni elettronici per creare un'atmosfera nostalgica e amara. La canzone è stata un successo commerciale e ha contribuito ad accrescere la reputazione dell'artista.

Towers è un'altra traccia significativa dell'album. La canzone ha un tono malinconico e presenta una melodia coinvolgente che si mescola con suoni elettronici e con trame di chitarra distorte. La canzone esplora temi come l'ansia e il senso di smarrimento dell'essere umano. Anche in questo caso, la canzone è stata ben accolta dalla critica e dal pubblico.

L'album è stato elogiato da molte fonti per la sua originalità e il suo messaggio. Il critico musicale su Rolling Stone, Jonathan Bernstein, ha descritto l'album come davvero buono e ha sottolineato come sia un atto di fede per un artista come Bon Iver di sperimentare e innovare. Tuttavia, altri critici si sono mostrati più scettici. Il critico musicale su Pitchfork, Ryan Dombal, ha affermato che l'album non si presenta come un capitolo necessario nella discografia di Bon Iver.

Conclusion: I,i è stato un album importante per Bon Iver, non solo per la sua sperimentazione sonora, ma anche per il messaggio che contiene. L'album rappresenta una testimonianza sulla condizione dell'uomo moderno e sulle difficoltà che questo incontra nella società contemporanea. Proprio come molte altre opere della discografia dell'artista, I,i viaggia attraverso una gamma di emozioni e immagini, costruendo un mondo sonoro intenso e suggestivo. L'album è stato accolto con grandi critiche, dimostrando l'importanza dell'arte come mezzo per esplorare ed esprimere la condizione umana.