Artista: Arctic Monkeys Album: Humbug
Anno: 2009Tempo: 39:30
Recensione critica dell'album Humbug degli Arctic Monkeys
Gli Arctic Monkeys sono una band originaria del Regno Unito, formata nel 2002, che ha guadagnato grande notorietà a livello internazionale. Il genere musicale della band è principalmente indie rock, anche se si sono spostati in molti altri generi nel corso degli anni. Uno dei loro album più famosi è sicuramente Humbug, pubblicato nel 2009. In questa recensione critica parleremo dell'album Humbug degli Arctic Monkeys, esaminandone i suoi punti di forza e quelli deboli.
Humbug è il terzo album degli Arctic Monkeys, che ha rappresentato uno spostamento netto dal loro solito stile, caratterizzato da tracce più veloci e allegre. L'album presenta un suono più oscuro e malinconico rispetto ai loro precedenti lavori, con una maggior predilezione per le chitarre distorte e il fuzz. Non ci sono tracce come I Bet You Look Good On The Dancefloor o When The Sun Goes Down, ma molti hanno visto in Humbug la maturità artistica dei ragazzi.
La prima traccia dell'album, My Propeller, è un'ottima apertura che presenta subito la vena sperimentale del gruppo, con una chitarra che suona come una moto e un cantato più intimo rispetto ai precedenti dischi. Anche la seconda traccia, Crying Lightning, è un piccolo capolavoro che esplora le atmosfere rock psichedeliche. Strange, la traccia successiva, ha un ritmo più lento e una chitarra dominante che crea un'atmosfera struggente.
Per quanto riguarda i punti deboli dell'album, ci sono alcune canzoni che sembrano un po' troppo farraginose. Sono tracce in cui il cantato sembra non centrare molto con la melodia e il testo non si fa davvero strada in modo chiaro. Tuttavia, queste sono delle rare eccezioni in un album che rimane pieno di momenti di grande ispirazione.
Che siate fan degli Arctic Monkeys da tempo o che siate appena stati introdotti al loro stile, Humbug rimane un album interessante e innovativo. Anche se a prima vista può risultare un po' complicato per il lettore medio che fatica a entrare nelle complesse sonorità, l'album offre delle grandi emozioni a chi riesce a scavare dentro la sua anima. Ci sono delle tracce che sono state definite come la colonna vertebrale dell'album, ovvero Crying Lightning e Cornerstone, che sicuramente non deluderanno le aspettative degli amanti del rock alternativo.
In generale, possiamo vedere Humbug come un album che ha mostrato agli Arctic Monkeys come la band fosse in grado di evolversi con il tempo, sviluppando nuovi suoni e nuove idee. Non tutti gli album degli Arctic Monkeys possono piacere a tutti, ma Humbug certamente si distingue per la sua innovazione e la sua capacità di far nascere emozioni forti. Vale la pena darci un'ascoltata!
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