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Artista: De-Phazz Album: Godsdog


Anno: 1999
Tempo: 0:0-1

Godsdog di De-Phazz: Una critica all'album di uno dei gruppi più innovativi del genere musicale


De-Phazz è stata una delle band più interessanti e innovative del genere lounge jazz e downtempo. Fondati nel 1997 dal produttore e musicista tedesco Pit Baumgartner, hanno vinto molti ammiratori grazie al loro suono retrò e ipnotico. Il loro album Godsdog, uscito nel 1999, ha rappresentato un grande successo commerciale, ma anche la base per molte critiche e riflessioni. In questo post, parleremo della critica all'album e all'artista, con particolare attenzione alle migliori canzoni dell'album e al contesto in cui è stato creato.

Per iniziare, Godsdog è un album che è stato concepito nel pieno della scena musicale del genere Downtempo, una miscela di jazz, lounge e musica elettronica. Questo album, più di altri, ha la caratteristica di raccontare una lunga storia, passando da una canzone all'altra senza interruzione. L'album inizia con Jeunesse doree, un pezzo che offre un'idea del sound dei De-Phazz, accostando il jazz degli anni '50 ai suoni moderni. Questo brano ben si sposa con la successiva Temple of Love, dove si sente soprattutto la presenza del pianoforte, uno degli strumenti che caratterizzerà tutto l'album.

Ma l'apice dell'album si raggiunge con Jazz Music, brano che ha segnato la storia della band e del genere intero. Con un sound molto diverso da quello delle altre tracce, Jazz Music spinge sulla sperimentazione e tipicamente racconta l'amore della band per il jazz classico. In realtà, l'intero album è un viaggio attraverso tutto il jazz, dai primi anni '20 fino alle ultime novità del genere.

Tuttavia, nonostante le ottime recensioni ricevute, Godsdog ha subito anche alcune critiche, in particolare a causa della scarsa novità musicale rispetto ai lavori precedenti. Inoltre, il sound molto retrò e oldstyle dei De-Phazz è stato spesso considerato un limite, oltre al fatto che il gruppo non era riuscito a trovare una propria identità. Sembra inoltre che il genere downtempo abbia perso smalto nel tempo, specialmente per i giovani ascoltatori che oggi apprezzano invece sonorità più aggressive.

In conclusione, Godsdog di De-Phazz è uno degli album più importanti della band e uno dei lavori più rappresentativi della scena musicale lounge jazz e downtempo. Questo album, come tutti i lavori dei De-Phazz, non può certo lasciare indifferenti, poiché offre una lunga serie di spunti e idee musicali. Nonostante alcune criticità, Godsdog rimane uno dei lavori più apprezzati del gruppo e una delle perle del genere che ha visto la luce alla fine degli anni '90. Se non l'avete ancora ascoltato, non perdete l'occasione: Godsdog è un'esperienza unica che vi porterà nelle atmosfere retrò e suggestive dei De-Phazz.