Artista: Bryan Ferry Album: Frantic
Anno: 2002Tempo: 0:0-1
Una Recensione Critica sull'Album Frantic di Bryan Ferry
Bryan Ferry è un artista britannico molto noto per essere stato il cantante fondatore della band Roxy Music negli anni '70. Nel 2002, Ferry ha pubblicato il suo quindicesimo album in studio Frantic, un progetto che mescola suoni pop-rock con quelli elettronici. In questo articolo, analizzeremo l'album in modo dettagliato, dal sound alle singole tracce, fino a giungere alla mia valutazione personale sull'opera.
L'album Frantic presenta sonorità molto diverse da quelle dei primi album di Bryan Ferry con i Roxy Music. È un album che si avvicina a suoni più moderni e contemporanei, con l'utilizzo di elementi elettronici ed una forte presenza della batteria. La title track Frantic apre l'album in modo enigmatico, con un suono aggressivo ed un testo che sembra voler raccontare l'ansia e la pressione che l'artista ha vissuto nel periodo della registrazione dell'album. Anche la seconda canzone Fool for Love è interessante, con un sound molto vicino al rock degli anni '80. Questa canzone è una delle mie preferite, grazie al suo ritmo deciso e alle chitarre che rimandano al sound di band come i Guns N' Roses.
Molte delle canzoni dell'album sono state scritte in collaborazione con altri artisti, come Cruel che vede la partecipazione di Dave Stewart degli Eurythmics. Questo brano è una ballata eclettica che unisce elementi pop, rock e sperimentali, con una melodia affascinante e una presenza massiccia dell'organo Hammond. Goddess of Love è un altro brano notevole, con un ritmo intenso e un testo che sembra voler celebrare la bellezza e la potenza della figura femminile. Questa canzone ha un sound molto vicino ai primi album dei Roxy Music, un connubio perfetto tra musica elettronica e rock classico.
Nonostante il Frantic sia stato molto apprezzato dalla critica, l'album non ha avuto un grande successo commerciale. A mio parere, questo può essere dovuto alla produzione un po' confusionaria e alla mancanza di una continuità stilistica tra le varie canzoni. Alcune tracce dell'album, infatti, sembrano essere state realizzate con l'intento di sperimentare ed esplorare nuovi suoni, ma alla fine rischiano di creare un'opera un po' disomogenea. Un altro difetto dell'album è la mancanza di una voce femminile, elemento caratterizzante dei primi lavori dei Roxy Music.
In conclusione, Frantic di Bryan Ferry è un interessante esperimento sonoro che mescola suoni classici del rock con elementi più moderni ed elettronici. L'album, in generale, è piuttosto riuscito e presenta alcuni brani molto belli e accattivanti. Tuttavia, la mancanza di una visione d'insieme e la presenza di alcune tracce poco omogenee, rendono l'opera un po' confusa e, ad alcuni ascoltatori, potrebbe risultare troppo sperimentale. In ogni caso, è un album che merita di essere ascoltato e apprezzato dagli amanti della musica.
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