Artista: Joy Division Album: Closer

Anno: 1980
Tempo: 44:25

Closer di Joy Division: una critica all'album di culto

I Joy Division sono stati un gruppo post-punk britannico nato a Manchester negli anni '70. La loro breve carriera, interrotta a causa del suicidio del cantante Ian Curtis nel 1980, ha influenzato molti artisti successivi. Il loro secondo e ultimo album, Closer, è stato pubblicato nel 1980, poco prima della morte di Curtis. In questo blog post, esploreremo il genere musicale dei Joy Division e daremo un'occhiata alle migliori canzoni dell'album e al contesto in cui è stato creato.

Joy Division era una band post-punk, un genere che ha avuto origine nel Regno Unito alla fine degli anni '70. Il loro suono combinava le distorsioni sonore del punk con l'intensità emotiva del rock. Ian Curtis, il cantante del gruppo, ha scritto testi malinconici e riflessivi, spesso basati sulla sua vita personale. All'interno del gruppo, Curtis era considerato un poeta e un visionario.

L'album Closer rappresenta una sorta di viaggio nell'oscurità, un resoconto della lotta interiore di Curtis. Molti brani dell'album sono stati scritti durante il periodo in cui il cantante stava lottando con i problemi di salute mentale e il suo rapporto in crisi con la moglie. L'album è stato registrato ai Strawberry Studios, uno dei studi di registrazione più famosi dell'Inghilterra dell'epoca.

Tra le migliori tracce di Closer, ci sono Heart and Soul, Isolation e Twenty Four Hours. Queste canzoni riflettono il lato introspettivo e malinconico dei Joy Division, con testi che parlano di solitudine, paura e isolamento. Heart and Soul in particolare è stata molto acclamata dalla critica, grazie ai suoi arrangiamenti complessi e alla voce emotiva di Curtis.

L'album ha ricevuto recensioni contrastanti alla sua uscita, ma con il passare degli anni è diventato un classico della storia della musica rock. Tuttavia, alcuni critici hanno espresso riserve sull'eccessiva enfasi sull'emozione di Curtis, senza lo stesso livello di impegno musicale. Altri hanno sottolineato la mancanza di varietà nei riff e nelle melodie, a causa della prevalenza di una sola voce.

In sintesi, Closer dei Joy Division è un album di grande importanza nella storia della musica rock. L'album è un'ottima rappresentazione del genere post-punk, con testi introspettivi e suoni intensi. Tra le migliori tracce, spiccano Heart and Soul e Isolation, che sono ancora oggi ritenute alcune delle canzoni più influenti degli anni '80. Tuttavia, l'album non è perfetto e ci sono alcune critiche valide sul suo contenuto troppo concentrato sulla figura di Curtis senza una grande attenzione per la produzione musicale. In ogni caso, Closer degli Joy Division merita di essere ascoltato dai critici e dagli appassionati di musica rock.