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Artista: Babasónicos Album: Anoche


Anno: 2005
Tempo: 0:0-1

Recensione critica dell'album Anoche dei Babasónicos


I Babasónicos sono un gruppo rock argentina che ha trovato grande successo in America Latina e Spagna. Conoscendo bene il loro pubblico di appassionati di musica, il gruppo ha deciso di creare un album che combinasse sonorità elettroniche con il rock tradizionale. Questo album è Anoche, uscito nel 2019. In questo articolo faremo una recensione critica di questo album, raccontando la nostra opinione su ogni canzone, il genere musicale e il livello qualitativo del lavoro.
L'album inizia con la canzone La pregunta, che ci introduce subito al sound elettronico del gruppo. La voce di Adrián Dárgelos si sposa perfettamente con le melodie di tastiere e sintetizzatori, creando un'atmosfera intima che caratterizzerà tutto il disco. La lirica della canzone evoca immagini notturne e chissà, forse il titolo Anoche sta proprio a simboleggiare il fatto che tutto ciò che sta per essere raccontato è accaduto durante una sola notte.
La seconda canzone è Cretino. Questa traccia ci presenta un suono più crudo e ruvido, con un riff di chitarra incalzante e una batteria che non lascia un attimo di respiro. La voce di Dárgelos si fa più aggressiva, ma la sua qualità canora non viene mai messa in discussione. La canzone è un vero e proprio inno alla follia, che pure tutti noi abbiamo dentro ma che pochi osano mostrare.
Oráculos ciegos rappresenta uno dei momenti migliori di Anoche. La traccia ci invita a riflettere sul nostro futuro, sulle possibilità che abbiamo di scegliere la nostra strada. Anche dal punto di vista musicale, la canzone è molto interessante e raffinata, con un tappeto di tastiere che ricorda il migliori Depeche Mode.
La quarta canzone dell'album è Como eran las cosas. Questo brano ci regala un sound più sperimentale, con l'uso di effetti sonori e campionamenti. La voce di Dárgelos si staglia su questo gioco di suoni, creando un connubio perfetto. Tuttavia, a nostro parere, la canzone non decolla mai davvero e resta un po' sulle sue posizioni.
Infine, non possiamo non parlare di La gran insultada, che chiude l'album. Questa traccia è una sorta di manifesto della band, che si erge contro le ingiustizie e gli abusi di potere. Musicalmente è un brano coinvolgente e intenso, con un riff di chitarra che si insinua nella testa e non va più via.
In conclusione, Anoche dei Babasónicos è un album frizzante e interessante, che può piacere tanto ai fan del rock che a quelli dell'elettronica. Le canzoni sono scritte bene e arrangiate con cura, ma a nostro parere manca un po' quel guizzo di originalità che può distinguere un'opera memorabile da una buona opera. Tuttavia, Anoche resta un disco godibile dal primo all'ultimo minuto, che rappresenta un ottimo biglietto da visita per i Babasónicos e ci ha spinto a voler approfondire la loro discografia.