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Artista: The Flaming Lips Album: 7 Skies H3


Anno: 2011
Tempo: 5:19:50

Una critica dell'album 7 Skies H3 dei The Flaming Lips


I The Flaming Lips sono un gruppo alternative rock originario di Oklahoma City, formatosi nel 1983. Dopo essersi consolidati come una delle band alternative rock più influenti degli anni '90, con album come The Soft Bulletin e Yoshimi Battles the Pink Robots, hanno continuato l'evoluzione del loro suono sperimentando con nuove sonorità. Nel 2011, hanno pubblicato l'album 7 Skies H3, un'opera utopica e ambiziosa che ha diviso la critica e il pubblico. In questo post, esploreremo il contesto nel quale è stato creato questo album, le migliori canzoni che lo compongono, e forniremo una critica dell'album e del gruppo.

7 Skies H3 è stato pubblicato per la prima volta durante il Record Store Day nel 2011, come un'edizione limitata di soli tredici copie. L'album è stato presto reso disponibile anche in formato digitale, dopo che il sito web del gruppo è stato hackerato e un hacker lo ha diffuso online. L'album è composto da 360 canzoni, per una durata totale di 24 ore. Si tratta di una raccolta di jam session registrate nel 2007 durante le sessioni di registrazione per l'album At War With The Mystics.

Le migliori canzoni dell'album sono soggettive, in quanto la maggior parte delle canzoni sono improvvisate e sperimentali. Tuttavia, ci sono alcune tracce che si distinguono dalle altre. La canzone che apre l'album, 7 Skies H3 (Can't Shut Off My Head), è una suite di 50 minuti che include molte delle tematiche sperimentali che caratterizzano l'album. The Wolf Children è una canzone leggermente più strutturata, con una melodia orecchiabile e un testo che parla dell'immaginario della fantascienza. The People Tree, una collaborazione con Bon Iver e Nick Cave, è una ballata atmosferica che sfiora il territorio della musica ambient.

L'album ha ricevuto reazioni contrastanti dalla critica e dal pubblico. Alcuni sostengono che il progetto sia la sintesi del genio artistico del gruppo, mentre altri lo trovano troppo ambizioso e autoreferenziale. La sua lunghezza e la natura improvvisata e sperimentale lo rendono difficile da ascoltare come fosse un normale album. Anche il prezzo elevato dell'edizione limitata ha provocato molte critiche.

In conclusione, 7 Skies H3 è un progetto ambizioso e utopico che rappresenta uno dei momenti più sperimentali della carriera dei The Flaming Lips. Il suo formato insolito e la lunghezza lo rendono difficile da ascoltare per l'ascoltatore occasionale. Tuttavia, per i fan del gruppo e della musica sperimentale, questo album rappresenta un'importante opera di ingegneria sonora e unendo una varietà di stili musicali diverse. Mentre alcuni possono trovare l'album eccessivamente autoreferenziale, la sua natura improvvisata rimane un esempio e uno studio di una band che ha avuto una grande influenza sul rock alternativo, a partire dagli anni '90 fino ad oggi.